tag:blogger.com,1999:blog-74717133631186694682024-03-13T19:27:37.943+01:00Razionale ed Emotivo "L'anima risvegliata da un dubbio è migliore dell'anima che dorme sicura di sè"Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.comBlogger16125tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-25990634981069686832018-05-07T09:31:00.000+02:002018-05-07T10:08:05.321+02:00Spoliazione<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Lo so, lo so, troppe cose per la testa e l'elezione du sinnucu, u sciroccu, l'estati chi si scuddau a casa, a regioni chi non avi picciuli pi nenti eppuru i soddi pì pottabbuzzi itrova e puru cchiussai, ma io sta cosa va vogghiu diri.</span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">A Bruxelles la Commissione Europea composta da ignoti personaggi ai più e non votati da alcun europeo, hanno stilato il bilancio di previsione per il periodo 2021-2027. Direte, ma comu ora, ancora semu ntò 2018? Eh, loro hanno fretta, devono farepresto, sono avanti.</span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Sono talmente avanti che hanno aumentato le spese amministrative EU di 15 miliardi di €uro, soldi nostri. </span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Cosa dite? E l’austerità imposta agli Stati? </span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Dicono che se ne fottono. Cazzi nostri.</span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Nel bilancio sono previsti anche tagli di oltre il 5% dei fondi di e per la coesione (aree svantaggiate) e fondi Pac (fondi per l'agricoltura e la pesca), solo questo si stima porterà ad avere circa 7 miliardi di €uro di fondi in meno al Sud, ma contestualmente hanno aumentato i fondi per i migranti e la sicurezza.</span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Due aspetti mi fanno riflettere, il primo è che la Francia e la Germania hanno fatto shopping delle nostre aziende negli ultimi 15 anni, grazie anche alla "moneta comune", il secondo è che questo è avvenuto solo in alcune regioni del nord e che da Roma in giù non hanno mostrato nessun interesse se non quello di taglieggiarci..</span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Se fossi un complottista penserei che l'idea che hanno del sud e della Sicilia in particolare, sia quello di trasformarlo in un immenso Hotspot per migranti, risolverebbero i problemi dell'occupazione fottendosene altamente di sviluppo e crescita e delle condizioni sociali manco a pensarci.</span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Eppure unendo i puntini, certi puntini, il disegno appare chiaro se si ha la matita giusta. </span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">La Brexit ci costerà circa 12 miliardi di €uro, sempre di soldi nostri parliamo, i tagli in parte sono "giustificati" per questo, ma ci chiedono altri fondi proprio perchè U.K. non farà più parte dell'EU, quindi più tasse per bilanciarne l'uscita.</span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Il bilancio presentato da Juncker dovrà essere approvato prima delle elezioni europee del maggio 2019, praticamente due mesi dopo l'uscita definitiva del U.K. dalla EU.</span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Che coincidenza. </span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">Teniamolo a mente e cerchiamo di capire chi e con quali strumenti intende difenderci da quest'altro attacco, semprechè ci sia qualcuno disposto a farlo. Io un paio li conosco. </span><br />
<span style="font-family: Times, Times New Roman, serif;">bilgiu</span>Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-55916211087125541532018-01-31T15:05:00.005+01:002018-01-31T15:06:51.706+01:00...E facciamoci del male<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
A me hanno insegnato sin da bambino a rispettare le persone anziane, e non per una mera questione anagrafica, ma perchè mi è stato insegnato che loro erano e sono la memoria storica del nostro paese, delle nostre città, delle nostre famiglie.</div>
<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz8D-TB_gPBjZHgkPqKV0CK73WK0YiyrqrDcjbkivSNZg7jP2x5GAPGTRcqxiL6F8ErIckmrx_rH_678rpGzJboWrNlTavNELFZHASYfFBmi_8eqFTooWB7X1x2ONR5WY7O8bnmk8eokXG/s1600/9a74337545c3cf115c8f4f08bc1d9b64.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="250" data-original-width="331" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgz8D-TB_gPBjZHgkPqKV0CK73WK0YiyrqrDcjbkivSNZg7jP2x5GAPGTRcqxiL6F8ErIckmrx_rH_678rpGzJboWrNlTavNELFZHASYfFBmi_8eqFTooWB7X1x2ONR5WY7O8bnmk8eokXG/s400/9a74337545c3cf115c8f4f08bc1d9b64.jpg" width="400" /></a>Detto questo ieri sera ho assistito all'ennesimo soliloquio interrotto solo dalle domande, sempre le solite e sempre le stesse, fatte da Floris all'ex direttore del quotidiano La Repubblica, Scalfari, le risposte del direttore vengono sempre accolte da applausi e senza contraddittorio, spaziando da Berlusconi a Renzi ed evitando accuratamente di non entrare nel merito delle questioni economiche e sociali che gravano sul paese, ma limitandosi a dare "consigli" e suggerimenti che vanno esclusivamente in una direzione, più leuropa e non toccare l'€uro o i trattati, e a me ha dato l'impressione che lo facesse con acrimonia verso il paese e gli italiani in particolare...</div>
<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
Non si può non notare che Berlusconi sembra essere tornato in auge e comunque sembra aver dimenticato e velocemente la letterina che gli fù inoltrata nel 2011 dalla Bce dove gli fu detto o te ne vai o ti facciamo andare, il resto lo conosciamo. Eppure oggi è di nuovo qui a dirci anche lui che ci vuole più leuropa, che rispetteremo il 3%, e che ci saranno ricchi premi e cotillion per tutti quando tornerà al governo (il come resta tutt’ora un mistero), stringendo mani in leuropa, le stesse che lo hanno deriso e preso in giro anche davanti a platee mondiali, le stesse che hanno scritto quella lettera e le stesse che sapevano che oramai non contava un cazzo perchè da li a poco sarebbe arrivato Monti, eppure sembra che nessuno lo ricordi, nemmeno lui...</div>
<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
Mi ricordo che non molti anni fà compravo una rivista per mia moglie, una di quelle "femminili" ma che io non disdegnavo di leggere, la rivista si chiama Vanity Fair ed è un settimanale conosciuto, che seguo in rete. Sono rimasto colpito quando sulla mia tl è passato un link ad una intervista fatta a Toni Negri, controverso personaggio degli anni 70/80, filosofo, attivista e leader di autonomia operaia condannato per terrorismo e tanto altro. Ciò che mi ha colpito è stato il fatto che un personaggio come lui abbia scelto quella rivista per dire che: «Mi auspico che Bruxelles prenda le redini dell’Italia dopo il 4 marzo. Non lo desidero, per me la burocrazia europea è il grande nemico. Però è meglio avere qualcosa, che il nulla più completo. Angela Merkel, fatti avanti…» ed anche, "mi fa schifo votare questo sistema di partiti. Spero che un Gentiloni o un Padoan di turno prendano in mano il Governo. Altrimenti salta anche l’euro italiano". Mi piacerebbe leggere i vostri commenti in merito...</div>
<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
C'è una cosa che accomuna queste tre persone, l'età, sono persone che hanno 80 anni di media, che hanno visto e sanno bene come hanno "funzionato" le cose nel paese anche perchè nei vari "settori" ognuno di loro ha contribuito a renderlo quello che è oggi, ma non sono capaci nemmeno di fare autocritica o di mostrare un minimo di umiltà, anzi scaricano tutto il loro livore sugli italiani, la colpa è degli italiani, e quindi ci meritiamo tutto il male possibile e soprattutto meritiamo tutto il male che ci sputano addosso questi come tanti altri signori, italiani...</div>
<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
Dal vocabolario Treccani: senilità s. f. [der. di senile]. – 1. L’ultima fase della vita dell’uomo, quella che tramite la presenilità fa seguito alla maturità.</div>
<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
Ascoltando i loro discorsi e guardando gli occhi e gli sguardi di queste persone non mi viene nessuna forma di rispetto nei loro riguardi, come cittadino, come italiano, come uomo, anzi avrei ben altro da dirgli, ma mi hanno insegnato la buona educazione quindi dico solo che se ritengono necessario "parlare" di farlo considerando che la loro, vista l’esperienza, non è la verità assoluta e che quindi potrebbero, involontariamente, dire anche delle enormi Minkiate. </div>
<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
Con tutto il rispetto per la vostra età.</div>
<div class="_2cuy _3dgx _2vxa" style="background-color: white; box-sizing: border-box; color: #1d2129; direction: ltr; font-family: Georgia, serif; font-size: 17px; margin: 0px auto 28px; white-space: pre-wrap; width: 700px; word-wrap: break-word;">
Bilgiu</div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-63210276330465434512016-02-04T20:22:00.003+01:002018-05-07T09:33:19.012+02:00Padri, padrini, e padroni...<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Qualche giorno fa leggevo questo titolo sul Sole 24ore “FMI:
i rifugiati in Europa faranno crescere l’economia dei Paesi coinvolti”, che a
leggerlo così fa anche un bell’effetto in verità, per cui mi sono fiondato a
leggere l’articolo e le “reali” dichiarazioni fatte dalla sig.ra Lagarde
direttore del suddetto Fondo monetario, chissà cosa si stavano inventando mi
dissi…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Il trattato di Schengen disciplina l’area di libera
circolazione di uomini e merci forse piu grande al mondo, senza tutte quelle
procedure di identificazione a cui saremmo sottoposti quando ci accingiamo a
passare una frontiera, i paesi europei che aderiscono al trattato sono 26 su 28,
(Irlanda e Regno Unito hanno beneficiato di una clausola di non partecipazione
allo spazio di libera circolazione) forse inizia proprio da qui la rinunzia
alla propria sovranità popolare?<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRncxfmZTt6cxVKOPI3VBNVF4GKi9Wx6n1o5aCbMHNZuPOkRIbyA1thnH8l2V5IrqMIEHV13_cLqoPymMrKdcHiPRWckxZ-J_CP5O_ch7zN99DbH6KCfA6c9EpdyHuVkEn31veO-s9Q4UN/s1600/189ce274cf67a62a835d20d9929e2b35.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRncxfmZTt6cxVKOPI3VBNVF4GKi9Wx6n1o5aCbMHNZuPOkRIbyA1thnH8l2V5IrqMIEHV13_cLqoPymMrKdcHiPRWckxZ-J_CP5O_ch7zN99DbH6KCfA6c9EpdyHuVkEn31veO-s9Q4UN/s400/189ce274cf67a62a835d20d9929e2b35.jpg" width="262" /></a><br />
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Bene, la libertà è un bene primario e prezioso, specie quella
di potersi muovere da un luogo o paese all’altro senza tutti quei controlli
burocratici che ci fanno sentire stranieri nel mondo, ma ultimamente questo
sistema è stato messo in discussione dagli stessi paesi che lo hanno
sottoscritto quel trattato, per le difficoltà (a volte oggettive) nell’accogliere
e far “transitare” dai vari paesi i migranti che fuggono dall’Africa, dai paesi
medio orientali, dalla povertà e dalla guerra, lasciando una tragica scia di
morte lungo i tragitti che li portano nei nostri paesi. Alcuni paesi tra cui
Austria, Svizzera, Francia, Norvegia, ma sembra che anche la Germania ci stia
facendo un pensierino, hanno ripreso i controlli alle frontiere sospendendo di
fatto il trattato di Schengen (nulla di che è stato fatto anche nel 2012 sic),
il motivo addotto è che questi paesi non sono in grado di assorbire l’enorme
flusso di persone che preme alle frontiere, e anche nei centri di prima
accoglienza che “esplodono” letteralmente, accoglienza che viene fatta nei modi
e termini che sappiamo e vediamo sui media, con tutto il marcio che gli gira
attorno, tutto questo in una Europa che ancora non è riuscita a scrollarsi di
dosso la crisi, dove la disoccupazione è a livelli spaventosi e le banche e gli
speculatori stanno facendo tabula rasa. <o:p></o:p></span></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Ma forse sono troppo pessimista, invece la Lagarde sembra
ottimista…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">“L'ondata di rifugiati dalla Siria e da altri Paesi del Medio
oriente e dell'Africa può avere un modesto impatto positivo sull'economia
europea, ma nel lungo periodo i suoi effetti dipenderanno dalla rapidità
dell'integrazione dei nuovi arrivati nel mercato del lavoro” … un modesto
impatto è già piu reale rispetto al titolo, ma mi chiedo se chi afferma ciò
conosca veramente le condizioni economico-sociali del nostro paese, considerato
l’alto tasso di povertà, l’alto tasso di disoccupazione e di mancanza di
investimenti, da dove dovrebbe arrivare il lavoro per queste persone? <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Secondo sempre questo studio dell’FMI per far questo stimano
un costo per le finanze pubbliche intorno allo 0,20% del Pil per L’Italia e la
Germania nel 2016, mentre per il 2017 lo stimano allo 0,35 per la Germania e lo
0,21% per l’Italia (Sic!) i due paesi, dicono, su cui peserà economicamente di
piu l’arrivo dei rifugiati e pertanto questi paesi avranno la possibilità
diciamo così di “sforare” i conti imposti dal patto di stabilità, come dire se
seguite le istruzioni nessuno si farà male.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidBvXpsByAPPYcK4buPlaygc3Jrt_Yz5yOXiInpfa2UsMuB2iIR06Aq7Ms5hrkksItEXOc8qewejxeicegSDqFOJxnw9D51CwQ_bYzi_MBw3mWK3VijSQUgaZkZdIc9fFy1SGPSH5hJW-i/s1600/10527278_835986949758352_8603339358107919293_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidBvXpsByAPPYcK4buPlaygc3Jrt_Yz5yOXiInpfa2UsMuB2iIR06Aq7Ms5hrkksItEXOc8qewejxeicegSDqFOJxnw9D51CwQ_bYzi_MBw3mWK3VijSQUgaZkZdIc9fFy1SGPSH5hJW-i/s400/10527278_835986949758352_8603339358107919293_n.jpg" width="400" /></span></a><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Mentre invece per i rifugiati si chiede che vengano integrati
nel mondo del lavoro celermente, anche fornendo sussidi a favore dei datori di
lavoro per evitare che la loro occupazione sia impedita da salari troppo alti
rispetto alla loro produttività, lo studio inoltre afferma, per esperienza del passato,
che l’impatto sull’occupazione e i salari della forza lavoro nativa sarà molto
piccolo (chissà a cosa si riferiscono quando parlano di “esperienza del
passato, forse si riferiscono al periodo schiavista, a come hanno sfruttato gli
afroamericani, i cinesi, i messicani ed anche gli italiani). Chi conosce le
cose sa bene che non è così, basta citare i raccoglitori di pomodori in
Campania o quelli di arance ed olive in Calabria, per non parlare di ciò che
accade nelle serre e le campagne di Ragusa, e Siracusa, ma anche di tutte
quelle situazioni di cui non si sa nulla…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<a name='more'></a><span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">La piu demagogica e ripetuta discussione che abbonda in ogni
dove in questi giorni è quella relativa ai cosiddetti diritti civili, mentre
invece sarebbe, forse, piu opportuno parlare di estensione dei diritti
individuali. Premesso che il diritto di ognuno di unirsi ad un'altra persona in
un legame affettivo ma anche, e soprattutto, che abbia una valenza “legale”
nella gestione della vita di tutti i giorni a prescindere dal sesso, è
ineccepibile e inappuntabile e fuori discussione, ma allora mi chiedo perchè inserire
le “stepchild adoption” nella legge che il nostro Governo si appresta a varare?
Da qui nascono tutta una serie di domande, la prima è, una coppia formata da persone che non sono, in
natura, biologicamente idonee a generarlo possono crescere ed educare bene un
bambino? Da qui nasce lo scontro, ed io personalmente non ne faccio una
questione di “appartenenza” a questo o quell’altro schieramento, però mi chiedo
può la crescita, legittima, dei diritti dell’individuo affermarsi a svantaggio
dei “doveri sociali”? Ed i diritti dei bambini? Noi tutti ci appelliamo ai
nostri diritti ed i doveri? Dov’è il diritto dei bambini ad essere cresciuti dai
genitori mamma e papà, il cui significato è radicato nella parte piu profonda
di noi?<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivtmvHH9Cm93-nC_TZYfHl1qNwezPbA1xAHvfC0ul1WuD9tDHQVOt6YHNO0ysRaS9iVzYez5ejj4xdvtItRJC1EOa5EcraR6exb48rhpTCCUTF-35o3_-CDCtKjAsEYuR8TXlq_1PgsHiI/s1600/91e8fe81fad0c8328bd9cf4cea5d47ca.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivtmvHH9Cm93-nC_TZYfHl1qNwezPbA1xAHvfC0ul1WuD9tDHQVOt6YHNO0ysRaS9iVzYez5ejj4xdvtItRJC1EOa5EcraR6exb48rhpTCCUTF-35o3_-CDCtKjAsEYuR8TXlq_1PgsHiI/s320/91e8fe81fad0c8328bd9cf4cea5d47ca.jpg" width="213" /></a><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Ritengo che il cambiamento non possa mai essere imposto, che
provenga dall’alto o dal basso non ha importanza, il cambiamento deve essere
voluto ricercato e accettato, altrimenti non sarà mai un cambiamento ma solo
una imposizione e non è la stessa cosa. Si potevano regolamentare le unioni
civili e lasciare la discussione delle adozioni ad un altro tempo non credete?
Oppure si potrebbe intanto semplificare l’iter burocratico, e non solo, per accedere
alle adozioni da parte delle miglia di famiglie e coppie che aspettano o che
vanno in altri paesi a fare quello che qui è complicatissimo… <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">C'è un dibattito e dei cambiamenti in corso di carattere
sociale e anche economico, con una forte spinta dall’alto verso il basso per
farci “digerire” tutto quello che decidono di fare senza preoccuparsi troppo e
senza una prospettiva di futuro, ho come il sentore che stiamo assistendo ad
una “dissoluzione” della vita sociale tradizionale, mentre sui singoli gravano
controlli e costrizioni di ogni ordine e grado, e l’accesso ad un diritto è
sempre piu condizionato dal possesso di determinati requisiti, e se penso a ciò
che sostiene e afferma l’FMI che è una banca ricordiamocelo, che intima e da
istruzioni ai paesi sovrani e con un proprio Governo democraticamente eletto
(non nel nostro caso ovviamente) praticamente ci comanda, no, non solo a noi,
se questo può farci sentire meglio, ma tutti recriminiamo diritti e libertà
loro ce le concedono col contagocce e solo quella piu utile ai loro loschi
affari.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwmMQM5NBU3OKw78wnkg-y5w74Oa7dJwAjKdSFZd8sDgC6dUbaT7mEm_e42RPnKGlW3uhwyIvNCpWtdDVhtDCdmdW-6tN9kIOR7_kL1OthYUUpdMTGCW1MDqaH4dYXzMOvPiEsmCig5ca4/s1600/10171061_782935555063492_2639470858743503904_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwmMQM5NBU3OKw78wnkg-y5w74Oa7dJwAjKdSFZd8sDgC6dUbaT7mEm_e42RPnKGlW3uhwyIvNCpWtdDVhtDCdmdW-6tN9kIOR7_kL1OthYUUpdMTGCW1MDqaH4dYXzMOvPiEsmCig5ca4/s400/10171061_782935555063492_2639470858743503904_n.jpg" style="cursor: move;" width="265" /></a><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Alla base della libertà c’è la sicurezza e quando questa
manca fa sentire le persone minacciate (Rifugiati, situazione economica,
diritti civili) sia fisicamente che nell’anima, possibile che nessuno lo
capisca? Possibile che nessuno capisca che è così che è da questo che nasce l’intolleranza,
la violenza verbale e non solo, che si materializza subito verso gli strati piu
deboli della società, è possibile che nessuno si accorga che nascono subito
comitati e movimenti per la sicurezza, e che in definitiva si possa dire che si
mobilitano contro le proprie paure sul futuro? Sarà il lato oscuro della
libertà, il cittadino brutto e cattivo si trasforma diventa aggressivo forse perché
ha come il sentore che gli stia venendo meno la sicurezza sociale. La libertà
dovrebbe essere conquistata dai cittadini, non è lo Stato a concederla ma anzi,
sono le decisioni del cittadino che dovrebbero legittimare “democraticamente”
le istituzioni. </span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Le certezze lavorative, sociali, relazionali oggi sono sono
messe in crisi da governi che non hanno a cuore le sorti del proprio paese e dei
propri cittadini che trattano come sudditi, in attesa di poterci trasformare in
schiavi, secondo me la crisi è stata il Cavallo di Troia per scompaginare tutto,
per sovvertire i poteri e farci vivere in uno stato di democrazia apparente, ed
i frutti sono sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vederli, non ho
soluzioni ne risposte, ma solo domande e pensieri che si rincorrono, la “libertà”
è rischiosa senza “vincoli”, siamo sicuri che stare in silenzio ci salverà da
questo rischio?<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-78320837960996127602015-12-17T09:26:00.000+01:002017-05-19T09:25:16.465+02:00"Qualcuno si vuole mostrare al di sopra, proprio per questo è peggio degli altri".<div class="commentdescriptioncontentCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpFirst" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;">Certo,
la Sicilia e noi siciliani avremo le nostre colpe, eppure, mi riesce sempre piu
difficile ragionare esclusivamente in
termini di colpa, troppo semplicistico, si individuano i “colpevoli” e le
“vittime” e si resta paghi di questa situazione che non risolve proprio nulla,
anzi lascia tutto com’è di gattopardiana memoria, ed è così che
nell’immobilismo autodenigratorio è facile essere additati, giudicati da chi in
realtà se ne lava le mani.<o:p></o:p></span></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrMuV4LFERrTUevboeo1EpSX2Tt3KRrMrzIM3HKeO5mhQgqwt-AAnkox1BpWEvPKyuXh7JBscmrglpkEiaIj-nvXp2LXFw6nVkzk5cZNfhKkARf4aUO0R_5ZLpJULfVOpFCFouT65FazGB/s1600/12301729_10208226366526577_3363043285086751054_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrMuV4LFERrTUevboeo1EpSX2Tt3KRrMrzIM3HKeO5mhQgqwt-AAnkox1BpWEvPKyuXh7JBscmrglpkEiaIj-nvXp2LXFw6nVkzk5cZNfhKkARf4aUO0R_5ZLpJULfVOpFCFouT65FazGB/s400/12301729_10208226366526577_3363043285086751054_n.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto di Giovanni Isolino - L'Etna visto da Taormina</td></tr>
</tbody></table>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;">Insomma,
credo che dire “è tutta colpa nostra” non risolve nulla, anzi a ben vedere mi
pare che alla fine sia controproducente, e se mi permettete anche un po
ipocrita, perché ho l’impressione che con questo modo di fare si scelga la
soluzione piu semplice, che è quella che ci fa stare in pace con noi stessi,
magari autoaccusandoci masochisticamente di essere gli unici responsabili,
dimenticando che l’unica responsabilità che abbiamo è quella di aver votato chi
ci governa, ma anche qui qualche dubbio rimane, nel senso che ci “costringono”
a votare nomi o persone che spesso non hanno nulla a che vedere nemmeno col
territorio, calati dall’alto dai partiti e partitini, costringendoci a turarci
il naso e votare il meno peggio, già il meno peggio, come dire “mutu e bozza”. <o:p></o:p></span></span></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;">Tutto ciò
c’è chi lo accetta, magari inconsapevolmente, ma una buona parte no, difatti al voto ci và solo il
40/50% degli aventi diritto.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;">Così
quando sento dire “Sicilia vergognati”, in un contesto del genere, mi sembra
riduttivo, e del tutto inutile, ci si lancia in mea culpa e ci si batte il petto,
ipocritamente aggiungo, in quanto per chiudere le questioni complesse diventa
piu facile urlare anatemi su di noi e continuare col darci frustate da soli.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;">Invece
del coraggio, di chi resta in questa terra nonostante i servizi languono, le
tasse ci strangolano, la mafia ci stà col fiato sul collo, e dove la voglia ed
il desiderio di “normalità” sono diventati un concetto astratto, bè di tutto
questo nessuno ne parla, nessuno spreca una parola.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;">In
definitiva i nostri amministratori-governanti lavorano alacremente per
complicarci e renderci difficile la vita a noi cittadini, almeno questa è la
mia sensazione, non dimenticando però parimenti, di avere una certa indulgenza
per chi, tra di “loro”, ruba, corrompe, manipola, ed usa il “potere” secondo
bisogno. <o:p></o:p></span></span></div>
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></h2>
<div class="commentdescriptioncontentCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="color: #211922; font-size: 16pt;"><span style="font-family: inherit;">In
realtà ciò che manca è la fiducia, in un momento particolare come quello che
stiamo vivendo con una crisi che a me non sembra solo ”economica” mancano i
punti di riferimento, è come camminare per strada e continuamente guardarsi le spalle.<o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="commentdescriptioncontentCxSpLast" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-12611890019361720372015-08-29T09:37:00.000+02:002019-07-26T16:15:38.985+02:00Anime e Corpi<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px;">
<span style="font-family: inherit;">In questi giorni non abbiamo potuto fare a meno, e credo che molti di noi lo avrebbero fatto, di leggere, sentire, e vedere, notizie ed immagini che definire raccapriccianti non renderebbe giustizia a quei corpi, a quegli uomini, a quelle donne a quei bambini, annegati, a faccia in giu in balia delle onde del mare... corpi straziati da quello stesso mare dove in questi giorni molti di noi cercano refrigerio dal caldo; ed ancora, corpi rinchiusi nelle stive dei barconi, schiacciati uno contro l’altro, e di nuovo, uomini donne e bambini come animali da portare al macello, uccisi dallo sfinimento, dalla paura, dalla mancanza di acqua e cibo, dalle esalazioni della benzina dei motori; corpi, rinchiusi nei cassoni dei camion che li trasportano da un posto all'altro di questa “civile e solidale” €uropa, corpi ammassati, morti per asfissia, senza poter scappare, liberarsi, chiedere aiuto, corpi ammassati uno sull'altro nell’ultimo, disperato gesto di trovare una via di fuga, che non c’è…</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFCPh3TqrtEWz601mOCp4uA8vBaTu2Nf3fUKgjx9-d3HOyMchnSUNBrI2oJqPIgLDLi-BGFxqKekPU58CGSAYiC0UHekz52o-VliEZmExwcpYoKfiQOtQDuD254Z0o3QkPE0hzQVulelQX/s1600/1510d93e7d9ab196701fa1e1e961f2c4.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiFCPh3TqrtEWz601mOCp4uA8vBaTu2Nf3fUKgjx9-d3HOyMchnSUNBrI2oJqPIgLDLi-BGFxqKekPU58CGSAYiC0UHekz52o-VliEZmExwcpYoKfiQOtQDuD254Z0o3QkPE0hzQVulelQX/s400/1510d93e7d9ab196701fa1e1e961f2c4.jpg" width="266" /></a><span style="font-family: inherit;">Un filo sottile, quasi trasparente, come una ragnatela legava tutti quei corpi, la speranza, quella che gli ha fatto decidere di iniziare quel tragico ignobile e pauroso viaggio, unica alternativa alla fame, alla guerra, alla violenza, alla colonizzazione ed alla schiavitù del nuovo millennio, che si è trasformata per molti di loro, in una immensa ragnatela che li ha intrattenuti tra i suoi fili fatti di promesse, di illusioni di una vita migliore, mentre venivano sottoposti alla mercificazione delle loro anime e dei loro corpi; i nuovi schiavisti conoscono bene i loro sogni e le loro speranze e continuano a tessere le loro tele, e che hanno fatto di quei sogni e di quelle speranze la loro nuova fonte di guadagno, </span>sotto gli occhi di tutti, <span style="font-family: inherit;">…</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<span style="font-family: inherit;"><br />Il mercimonio di anime, lo svilimento della dignità umana, l’ipocrisia, la violenza, il sopruso dei piu forti sui piu deboli, lo si può vedere ed osservare tutti i giorni nell'infame tentativo di spegnere l’anima delle persone, in tutti i modi possibili e perpetuabili, adottando qualsiasi metodo che possa renderlo “accettabile”, l’indignazione è degenerata diventando essa stessa quasi banale, formale, ci si accontenta di farlo urlando, o scrivendone sui social, ma dura il tempo breve di uno sternuto, domani vi è già qualcos'altro per cui indignarsi, domani ci saranno nuovi corpi di vittime, nuove morti, per una guerra, per la crisi, per l’indifferenza del mondo; l’indignazione, quella vera, dovrebbe farci esplodere in petto, la rabbia ed il dolore, l’impotenza e la frustrazione che ne deriva, questi sentimenti dovrebbero prendere il sopravvento, e non limitarsi solo a smuovere le “coscienze” ma darfli una rappresentazione "fisica", sottoforma di protesta continua, non dobbiamo e non si può più accettare tutto questo, lo dobbiamo a quei corpi, lo dobbiamo a noi stessi, come esseri umani….</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; display: inline; line-height: 19.3199996948242px; margin-top: 6px;">
<span style="font-family: inherit;">Siamo ostaggi di un ingranaggio che ci vuole tutti allineati, produttivi, omologati in quella grande catena di montaggio sociale che i padroni, i servi del "dio denaro", hanno costruito e preparato per noi, anche nei sentimenti, nell'indignazione, nell'accettazione, tutto calcolato tutto parte di un piano più grande di quanto riusciamo ad immaginare; come quei corpi, alla fine diventano solo un “piccolo” prezzo da pagare a questo ignobile meccanismo, una piccola rotella dell’ingranaggio che si è rotta e che va sostituita. Un meccanismo in cui tutto sembra accuratamente congegnato e costruito con un unico e solo scopo, spegnere le nostre anime, spegnere le anime degli uomini. </span></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-52619113199761131582015-07-25T12:49:00.000+02:002015-07-25T12:49:09.307+02:00Piccolo spazio…. Pubblicità<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Non so se avete presente uno di quegli spot pubblicitari in
cui con musiche, immagini ed attori molto affascinanti, ci invitano all’acquisto
di una nuovo modello di automobile, devo dire peraltro molto credibili, ciò che
attrae da subito sono le condizioni fantasmagoricamente facili con cui potremmo
farlo, con cui potremmo diventare i felici “proprietari” del nuovo modello di
auto super accessoriato e luccicante, attratti dalla scritta che lampeggia in
sovrimpressione per tutta la durata dello spot, che con grande enfasi ci
informa che il nuovo modello potrà essere nostro con la modica cifra di 85,00 €
al mese…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Così capita che allettati dalla modica cifra con cui potremmo
entrare in possesso del nostro nuovo giocattolino si faccia un salto in
concessionaria, ed è lì che cadono tutte le nostre “sicurezze”, si infrangono i
modesti sogni di conquista, quando il venditore di turno, brutalmente e senza
nessuna considerazione ci mette davanti la cruda e nuda realtà, si la rata
mensile è proprio quella che abbiamo visto campeggiare nello spot, a lettere
cubitali, splendente ammiccante e straordinariamente “accessibile” ma…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL3uoJVxsljWtlFIFMqCkImLmuAj_SBokQBldE0_LPb9I8mIiWd7Bd_3CqWTxp5gAp-Y9N7Bpx-Nk8IhGsS3ZqB1iFya_y7G9MUnJ8AK0ySkxxVKYbfnX086XcrKzuCBWxXPBd7eiw-HXx/s1600/23451e5e281ff74ad57e322fcab8b4dd.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiL3uoJVxsljWtlFIFMqCkImLmuAj_SBokQBldE0_LPb9I8mIiWd7Bd_3CqWTxp5gAp-Y9N7Bpx-Nk8IhGsS3ZqB1iFya_y7G9MUnJ8AK0ySkxxVKYbfnX086XcrKzuCBWxXPBd7eiw-HXx/s400/23451e5e281ff74ad57e322fcab8b4dd.jpg" width="321" /></a><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Il solerte venditore ti informa subito che a fronte di un così
piccolo impegno economico bisogna: versare un acconto di 8500,00 €, poi
scatteranno le 79 rate da 85,00 € al mese, alla fine ci sarà una maxi rata da
15600,00 €, una fellatio e la cessione di un rene concluderanno il contratto,
non proprio quello che ti aspettavi insomma, la delusione diventa pari solo all’illusione
con la quale speravi di entrare in possesso del nuovo giocattolo a quelle
incredibili condizioni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Ecco questa potrebbe essere una “metafora” su come nascono
certi rapporti tra persone, sulle aspettative che ognuno pone sull’altro, magari
“ingannati” dall’ammiccamento, dalle belle parole, dai sorrisi che nascondono
altro e che poi inevitabilmente si pagano, non in moneta ma in delusione,
rabbia, malessere dell’anima.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Infatti accade di pensare che una persona sia in un certo
modo e che di conseguenza si comporti come noi pensiamo per poi scoprire che
questa è solo una nostra credenza, una nostra “proiezione”, ed anche le prove
che crediamo di avere, la scritta che ancora lampeggia invitante nella nostra
mente, in realtà è solo un'altra nostra credenza filtrata, manipolata da noi
stessi inconsapevolmente solo per permetterci di confermare quanto avevamo
creduto, ma attenzione perché nel caso dello spot tutto si risolve in un paio d’ore,
giusto il tempo di andare in concessionaria e scoprire le “reali” condizioni di
vendita… <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Nei rapporti interpersonali no, non è così semplice, e spesso
passa molto tempo prima di scoprire l’arcano, con l’aggravante che ciò in cui credavamo
si è radicato dentro noi, abbiamo dato fiducia, abbiamo mostrato interesse e
spesso investito in “sentimenti”, e questa volta non si tratterà di “rinunciare”
ad un nuovo giocattolo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-300994864789858922015-06-21T11:15:00.003+02:002015-06-21T11:31:38.346+02:00Un governo….. “bipolare”<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;">Dal dizionario Treccani, <b>bipolare, disturbo - </b>“Disturbo psichico, precedentemente chiamato
psicosi maniaco-depressiva, caratterizzato da alterazioni cicliche dell’umore,
talora intervallate da periodi asintomatici. Una volta che il disturbo si è
instaurato, gli episodi di entrambe le polarità tendono a presentare
ricorrenze, sia spontanee, sia in relazione a vari stress psicologici e ai
ritmi biologici”.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 12.0pt;">Alessandro
Maiorano</span></b><span style="font-size: 12.0pt;"> è un dipendente del Comune
di Firenze, sarebbe dovuto comparire il 15 giugno scorso davanti il Tribunale
di Firenze per rispondere dell’accusa di diffamazione ai danni di Matteo Renzi,
ma per la seconda volta il processo è stato rinviato al 21 marzo 2016, dopo un
altro rinvio avvenuto il 7 luglio 2014. Il tutto ha origine da una querela
presentata da Renzi contro Maiorano, nel momento in cui quest’ultimo ha fatto
dichiarazioni su vari quotidiani sostenendo che Renzi, come presidente della
Provincia di Firenze avrebbe sperperato qualcosa come 31 milioni di €uro, non
mi soffermo sui dettagli, sono piu che noti, e nel caso voleste saperli basterà
fare una semplice ricerca, il risultato non sarà per stomaci deboli, comunque
si parla di finanziamenti poco chiari, fondazioni, ma anche di escort che
avrebbero frequentato Palazzo Vecchio quando Renzi era sindaco, mi ricorda
qualcosa, ma anche la questione della casa pagata da Carrai, e per finire soldi
che avrebbe preso dall’ex segretario amministrativo della Margherita, per tutti
questi fatti ed altro Maiorano ha presentato denuncia alle sedi competenti nel
2014. Premesso che tutte queste cose devono o dovrebbero essere accertate
dall’autorità competente, premesso che fino a prova contraria Renzi non è
colpevole di nulla mi rimangono solo due domande, la prima è come mai Renzi non
abbia sentito il “dovere” di presentarsi alla prima udienza del luglio 2014 e
non si sia costituito nemmeno come parte civile? Come mai lui che fa un gran
parlare di morale, lotta alla corruzione, etc. etc. non si difende da queste
accuse? Piccolo particolare, oggi, Renzi, è il Presidente del Consiglio dei
Ministri….<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaKiTB7Ik72CgMOXy-PI_yMA_VawKP3-VB5rnF1_t58NJjumKCufLH14U9GLA5Jj3d7q5BVW-4Daairz3JVFw99azRLBhHuJzuxB4U93Oe1mEomt_m3j7Q_awawPmdq37xlo3IICHzkj07/s1600/eae74b85e40a93c0d76affd93c8294e7.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="328" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaKiTB7Ik72CgMOXy-PI_yMA_VawKP3-VB5rnF1_t58NJjumKCufLH14U9GLA5Jj3d7q5BVW-4Daairz3JVFw99azRLBhHuJzuxB4U93Oe1mEomt_m3j7Q_awawPmdq37xlo3IICHzkj07/s400/eae74b85e40a93c0d76affd93c8294e7.jpg" width="400" /></a><span style="font-size: 12.0pt;"> </span></div>
<div class="MsoNormalCxSpMiddle" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 12.0pt;">Commissariamento
“</span></b><span style="font-size: 12.0pt;">Dal latino commissus ("a cui si
affida"), indica il provvedimento con cui, in un ente, viene sospesa
l'autorità degli organi direttivi, sostituiti da un commissario, nominato a
seguito dello scioglimento del consiglio comunale o provinciale con lo stesso
decreto di scioglimento, adottato dal Presidente della Repubblica su proposta
del Ministro dell'interno, in esito ad una procedura avviata dal prefetto
competente per territorio. Peraltro, iniziata la procedura ed in attesa del
decreto di scioglimento, il prefetto, per motivi di grave e urgente necessità,
può sospendere, per un periodo comunque non superiore a novanta giorni, il
consiglio e nominare un commissario per la provvisoria amministrazione
dell'ente.</span><br />
<span style="font-size: 12.0pt;"></span><br />
<a name='more'></a><span style="font-size: 12.0pt;"><br /></span>
<span style="font-size: 12.0pt;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormalCxSpLast" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;">Lo scioglimento del consiglio può essere disposto, ai
sensi dell'art. 141 del D.Lgs. 267/2000:
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpFirst" style="text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 12.0pt;">quando abbia
compiuto atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni
di legge, nonché per gravi motivi di ordine pubblico;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpMiddle" style="text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 12.0pt;">dimissioni del
sindaco o del presidente della provincia;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraphCxSpLast" style="text-align: justify; text-indent: -18pt;">
<!--[if !supportLists]--><span style="font-family: Symbol; font-size: 12.0pt; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt; font-stretch: normal;">
</span></span><!--[endif]--><span style="font-size: 12.0pt;">impedimento
permanente, rimozione, decadenza, decesso del sindaco o del presidente della
provincia (in tal caso, tuttavia, non si fa luogo alla nomina del commissario
perché al sindaco o presidente subentra, fino alle nuove elezioni, il
vicesindaco o vicepresidente della provincia);<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;">Un'altra ipotesi di
scioglimento del consiglio (o degli organi di vertice di altri enti locali,
come le aziende sanitarie) è prevista dagli articoli 143-146 del D.Lgs.
267/2000, quando emergono elementi concreti, univoci e rilevanti su
collegamenti diretti o indiretti degli amministratori locali con la criminalità
organizzata o su forme di condizionamento degli amministratori stessi, che
compromettono la libera determinazione degli organi elettivi e amministrativi e
il buon andamento delle amministrazioni comunali e provinciali, nonché il
regolare funzionamento dei servizi alle stesse affidati ovvero che risultano
tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza
pubblica.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;">In questo caso lo
scioglimento è disposto con decreto del Presidente della Repubblica, su
proposta del Ministro dell'interno, previa deliberazione del Consiglio dei
ministri, e la gestione è assicurata non da un commissario monocratico ma da
una commissione straordinaria, composta da tre membri scelti fra funzionari
pubblici e magistrati, in servizio o in quiescenza (di solito due provengono
dalla carriera prefettizia e uno è dirigente amministrativo dell'Amministrazione
civile ed Il commissario ha il compito di amministrare l'ente fino all'elezione
del nuovo consiglio e del nuovo sindaco o presidente della provincia, da
tenersi nel primo turno elettorale utile previsto dalla legge (di solito in
primavera). Nel caso di infiltrazione o condizionamento di tipo mafioso, lo
scioglimento conserva i suoi effetti per un periodo da 12 a 18 mesi,
prorogabili fino ad un massimo di 24 in casi eccezionali, e a seguire fino al
primo turno elettorale utile (in questo caso è possibile anche turno in
novembre-dicembre).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;">Durante il periodo di scioglimento, il commissario
esercita le attribuzioni conferitegli con il decreto che lo ha nominato;
normalmente unisce in sé tutti i poteri degli organi del comune o provincia: sindaco
o presidente, giunta e consiglio. In virtù di tali poteri può compiere
qualunque atto, sia di ordinaria che di straordinaria amministrazione;
tuttavia, non dovendo rispondere agli elettori, difficilmente assume decisioni
di portata strategica…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 12.0pt;">MafiaCapitale</span></b><span style="font-size: 12.0pt;">,
così viene chiamata l’inchiesta dell’autorità giudiziaria che ha scoperchiato e
continua a scoperchiare un intreccio tra politica, amministratori,
imprenditori, e crimine organizzato nella città eterna, che oramai da parecchi
mesi viene sempre meno ricordata o citata per la sua secolare storia e sempre
più per il malaffare nascosto tra le pieghe del potere marcio e truffaldino di
coloro i quali, sono stati eletti dai cittadini, per amministrarla e gestirla. Una
novella giudiziaria alla quale non si riesce a mettere la parola fine, al pari
di quelle “telenovele” televisive interminabili, con sempre nuovi ed inaspettati colpi di scena,
e finale sempre rimandato. Solo negli ultimi giorni sono state arrestate 44
persone tra consiglieri comunali e regionali, funzionari pubblici, e manager
privati delle cooperative del Terzo Settore. La mucca da mungere a cui tutti si
aggrappavano, uno spaccato vergognoso e squallido dove tutti si allattavano
alla grande mammella di mamma Roma a discapito dei meno abbienti, proprio
coloro che invece avrebbero dovuto tutelare, difendere, aiutare, a parole però,
solo a parole. I particolari ve li risparmio, ne sarete sicuramente a
conoscenza. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBxtWcMAWuy9dk3bvllv5P-7lIN4GSGDWPYmwIhD6K_L1ZYhLsgF7Du1lVcXYUg00mat_qpUe8rAI2G_TUtoEfRMeSUV0OxFybSb-I4KY4bnRo4W0zo5zq9ze0SDnrWuMfJmY-uFf_Vptb/s1600/1924397180ba9e6b0bfd9a127b7812ea.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBxtWcMAWuy9dk3bvllv5P-7lIN4GSGDWPYmwIhD6K_L1ZYhLsgF7Du1lVcXYUg00mat_qpUe8rAI2G_TUtoEfRMeSUV0OxFybSb-I4KY4bnRo4W0zo5zq9ze0SDnrWuMfJmY-uFf_Vptb/s320/1924397180ba9e6b0bfd9a127b7812ea.jpg" width="320" /></a><span style="font-size: 12.0pt;">La città è
amministrata da un sindaco che appartiene politicamente al PD, partito di
maggioranza che ha visto, in quest’ambito, decimarsi i propri consiglieri e
parte della giunta, al centro dell’inchiesta, i fondi per la gestione per
l’emergenza profughi e degli immigrati,
un giro di danaro “con la quale si fanno molti più soldi che con la droga”, e
non solo questo . <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;">Considerata la portata la consistenza ed il
coinvolgimento delle persone nello scandalo, una buona parte del mondo politico
ma anche e soprattutto la società civile, chiede le dimissioni del sindaco in
carica, ed il commissariamento del Comune. Un sindaco che continua a sostenere
che lui non sapeva, che lui non era a conoscenza di quel modo di agire,
dimenticando però, che parte del consiglio e della sua giunta è indagata o già
arrestata, resta il fatto che molti lo giudicano “incapace” a governare ed
amministrare una città come Roma, soprattutto se in quasi due anni di
amministrazione, non si è accorto di nulla e, a prescindere dal giudizio politico
lui è il leader e quando gli uomini, a cui il leader demanda responsabilità, la usano in modo sbagliato guardando solo ai
propri interessi a discapito della collettività, si presume sia logico e da
responsabili fare un passo indietro e riconsegnare il mandato nelle mani degli
elettori, specie se tra le accuse rimosse, vi sia il reato di associazione a
delinquere, ed il commissariamento diventerebbe un atto dovuto, in certi comuni
del sud Italia lo si è fatto per molto meno,
ma questo è solo il mio modo di vedere le cose, resta il fatto che dalle
intercettazioni dagli interrogatori, e dalle indagini ciò che viene fuori è che
i politici sono asserviti ad un gruppo di potere criminale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;"><br /></span>
<span style="font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 12.0pt;">Centro
C.a.r.a. di Mineo (CT) </span></b><span style="font-size: 12.0pt;">E’ il più
grande Centro di accoglienza per richiedenti asilo d’Europa (Cara) è una
struttura in cui vengono accolti i migranti appena giunti in Italia
irregolarmente che intendono chiedere la protezione internazionale.<b> </b>Nel Cara i migranti dovrebbero
rimanere, il condizionale è d’obbligo, per il tempo necessario affinchè una
delle dieci commissioni territoriali competenti per l’esame delle domande di
asilo esamini la richiesta di protezione internazionale. In Italia, dal 2011,
sono operative dieci commissioni territoriali e dodici sezioni. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhILX488j_vj60IcIW9SsA7qC_OR21fOTZxNHxC5X5V-qn4HeXEoEr4qLxxy_15aR3dLqIFXNedXcMWx5mp-5og2JUE1JsjDSpwtyO1wwVdB0F7VrPUS6gBNoeGLn-xcJmNrwGWFEOVpT8P/s1600/b3ae22b464b0ca677822f288316e0de6.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhILX488j_vj60IcIW9SsA7qC_OR21fOTZxNHxC5X5V-qn4HeXEoEr4qLxxy_15aR3dLqIFXNedXcMWx5mp-5og2JUE1JsjDSpwtyO1wwVdB0F7VrPUS6gBNoeGLn-xcJmNrwGWFEOVpT8P/s400/b3ae22b464b0ca677822f288316e0de6.jpg" width="275" /></a><span style="font-size: 12.0pt;">Il Cara di Mineo ha ufficialmente 2000 posti, ma nel
corso del 2013 è arrivato a ospitare
4.000 ed anche più persone. Insomma il centro è una bomba a orologeria
pronta in ogni momento ad esplodere, un modello di accoglienza sbagliato,
caratterizzato da ghettizzazione ed isolamento, che spesso sfocia nella
protesta degli ospiti, sia per il trattamento, ma anche per i ritardi delle
commissioni in merito alle richieste d’asilo presentate dai migranti, potrebbe
essere utile sapere e sottolineare, che i migranti dovrebbero restare ospiti
dei Cara per non più di 35 giorni, ma la media registrata ad oggi si aggira su
10 – 12 mesi, e nel Cara di Mineo ci sono casi che hanno raggiunto anche i 19
mesi, ogni commento mi sembra inutile. L’indennità statale per ogni richiedente
asilo è di 34,60 €uro al giorno che moltiplicata per 4mila presenze (fonte Medu
Medici per i diritti umani) frutterebbe qualcosa come 138.400 €uro al giorno,
vale a dire quasi 50milioni di €uro l’anno, ivi comprese spese di affitto ed
utenze. Il centro crea 300 e più posti di lavoro con diverse professionalità,
oltre all’indotto in merito alle forniture che ricadono sul territorio. Dal 2012 il Viminale ha tagliato i fondi e le
gare d’appalto si fanno al ribasso (su base d'asta a meno di 30 euro) ma quello
di Mineo è l'unico centro dato in gestione senza ribassi d’asta, questo grazie
allo stato di emergenza prorogato. Gli ultimi appalti sono andati a un
Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti), guidate da Sisifo, aderente a
Legacoop, e ne fanno parte il Consorzio Sol Calatino, Senis Hospes e la Cascina
Global Service, la Croce Rossa, il consorzio Casa della Solidarietà e la
Pizzarotti spa, i nomi delle società vengono fuori con ruoli e/o partecipazioni
diverse direttamente o indirettamente nell’indagine soprannominata Mafia
Capitale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgov6-xbaEupOPdj8gQoeTbmHJo1tpj0qM0wrIJXaxKx4M7GMx558Eu_sJFFkLoWrYs9lgobXs3BPALNf5Yqv4iOgQdBG0bQOyXx7U4TdWBopoC9NPhy5eNWqkc8ZSKqSAfbTKsU1W0J_qA/s1600/72882144fca61d7757a98aef221840a3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgov6-xbaEupOPdj8gQoeTbmHJo1tpj0qM0wrIJXaxKx4M7GMx558Eu_sJFFkLoWrYs9lgobXs3BPALNf5Yqv4iOgQdBG0bQOyXx7U4TdWBopoC9NPhy5eNWqkc8ZSKqSAfbTKsU1W0J_qA/s400/72882144fca61d7757a98aef221840a3.jpg" width="256" /></a><b><span style="font-size: 12.0pt;">Democrazia
Apparente </span></b><span style="font-size: 12.0pt;">La Corte Costituzionale,
con decisione del <st1:date day="04" ls="trans" month="12" w:st="on" year="2013">04/12/2013</st1:date>
pubblicata in G.U. il <st1:date day="15" ls="trans" month="01" w:st="on" year="2014">15/01/2014</st1:date> n.3 dichiarava di fatto “illegittimo” questo
Parlamento ed i suoi occupanti, </span><a href="http://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2014&numero=1" title="http://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2014&numero=1"><span style="font-size: 12.0pt;">http://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?anno=2014&numero=1</span></a><span style="font-size: 12.0pt;"> tra l’altro uno dei Supremi giudici è il nostro
odierno Presidente della Repubblica. Matteo Renzi è il Presidente del
Consiglio, ed è lo stesso Renzi di cui si è scritto ad inizio di questa mia
lunga riflessione, mai eletto dal popolo, mai presentato un programma per la
guida del Paese, segretario di un partito il Pd la quale nomina è stata
ottenuta durante le primarie dello stesso e sulla quale si è molto discusso nel
merito e del metodo, ha cercato di guidare questo paese con il metodo dell’uomo
forte e solo al comando, ha occupato con i suoi fedelissimi tutti i posti di
potere, ha imposto le sue regole e i suoi diktat portando sul baratro il nostro
paese, personalmente non lo reputo né capace né adatto a governare, e malgrado
l’illegittimità di questo Parlamento, oltre i procedimenti a cui sarà chiamato
a rispondere ha cambiato la stessa Costituzione in più punti e tanto altro,
forse il Presidente della Repubblica dovrebbe intervenire mandando finalmente
al voto questo paese. Del Governo Renzi fanno parte <b>Giuliano Paoletti Ministro del Lavoro</b> e delle politiche sociali,
Presidente di LegaCoop sino al febbraio del 2014, il Ministro non è indagato,
ma considerato la carica che occupa sarebbe giusto, forse capire o far sapere ai
cittadini il rapporto che parrebbe esserci tra lui e Salvatore Buzzi,
presidente di un consorzio di cooperative legate alla LegaCoop e braccio destro
del boss Massimo Carminati, la mente e braccio di Mafia Capitale, la domanda
nasce da una foto ed una intercettazione nella quale Poletti, non ancora
ministro, ma presidente di LegaCoop, nel 2010 partecipò ad una cena di
ringraziamento organizzata proprio da Buzzi per tutti “i politici che ci sono
affianco”? Ed ancora Poletti n.q. di presidente di LegaCoop sino al febbraio
2014, non ha mai avuto sentore, notizia, un dubbio di ciò che stava accadendo
negli appalti del Cara di Mineo? Si ricorda che Salvatore Buzzi è stato
condannato per omicidio a 24anni di carcere, oggi è presidente della sua
cooperativa sociale di tipo b “La 29 Giugno” la stessa al centro delle indagini
in Mafia Capitale, e che in un discorso tenuto durante l’assemblea di bilancio
del “Gruppo 29 Giugno” ringrazia, tra gli altri, Mattia Stella del gabinetto
dell’attuale sindaco di Roma Ignazio Marino, e per ultimo, cito testualmente
“Concludo, infine, con un augurio di buon lavoro: al ministro Giuliano Poletti,
nostro ex Presidente nazionale che più volte ha partecipato alle nostre
assemblee; al Governo Renzi affinché possa realizzare tutte le riforme che si è
posto come obiettivo, l'unico modo per salvare il nostro Paese dalla
stagnazione e dall'antipolitica” Sic!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 12.0pt;">Giuseppe Castiglione</span></b><span style="font-size: 12.0pt;"> è il sottosegretario all’Agricoltura (Ncd) ed è
indagato per abuso d’ufficio e turbativa d’asta dalla Procura di Catania
sull’appalto del Cara di Mineo, in qualità di ex soggetto attuatore, nella
stessa inchiesta spunta anche il nome di Luca Odevaine, un altro protagonista
di Mafia Capitale già agli arresti nel carcere di Roma, Odevaine era
“collaboratore dell’Ufficio Progettazione, gestione e rendicontazione dei fondi
europei” lo stesso era anche ai vertici del consorzio dei Comuni che si occupa
del Cara,ma è stato anche ex vice capo di Gabinetto di Veltroni quando era
sindaco di Roma, e capo della polizia provinciale di Roma, nominato dall’allora
presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, (tutti PD) fino al 2012, ma ha anche cambiato cognome per nascondere
una condanna per droga, poi cancellata dall’indulto, allo scopo di non
compromettere la sua carriera nelle istituzioni, facendo aggiungere una «e»
alla fine, un escamotage «di cui nessuna delle amministrazioni interessate si
accorge»: solo negli Stati Uniti Odevaine non sfugge a più solerti controllori,
difatti gli viene negato il visto di ingresso per i suoi precedenti penali,
mentre commetteva reati contro la pubblica amministrazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<b><span style="font-size: 12.0pt;">Senatore
Antonio Azzollini</span></b><span style="font-size: 12.0pt;"> (Ncd-Udc)
Presidente della 5^ Commissione permanente (Bilancio) ha ricevuto una richiesta
d’arresto per il crac case di cura Divina Provvidenza, ed era già indagato per
la presunta maxi truffa del porto di Molfetta. Riguardo l’inchiesta della casa
di cura i magistrati scrivono: ““Un feudo oggetto di dominio incontrastato da
parte del senatore Azzollini” dove dal 2009 si è assistito ad una sorta di
“colpo di stato” che ha permesso a “un gruppo di potere” di gestire l’ex
ospedale psichiatrico che è stato un gigante della sanità del Vaticano con sedi
in Puglia e Basilicata. Un “feudo”, quello di cui Azzollini sarebbe
“l’amministratore di fatto”, che ha accumulato 400 milioni di euro di buco e
“tuttora grava sulle casse pubbliche”, con buona pace di tutti. Manco a dirlo
anche in questo caso il centrodestra fa quadrato attorno al suo Senatore.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;"></span></div>
<br />
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu_9B1A5L0fDwjI06dGGjB6caLQZ4MJH9hQwy-PrNBXebUYiDrsuL8wBYvqEem53EdhAJqH0tRAOIRevkU2_b4GzRY11C7dfDt6lXKtgVBuU9UBkY43N_Xvlr4mWucCKL2_qwV0av-FAFY/s1600/c1c0fe27c9848154e1b884691fcfeb30.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiu_9B1A5L0fDwjI06dGGjB6caLQZ4MJH9hQwy-PrNBXebUYiDrsuL8wBYvqEem53EdhAJqH0tRAOIRevkU2_b4GzRY11C7dfDt6lXKtgVBuU9UBkY43N_Xvlr4mWucCKL2_qwV0av-FAFY/s320/c1c0fe27c9848154e1b884691fcfeb30.jpg" width="224" /></a><span style="font-size: 12.0pt;">Alla luce delle notizie suddescritte, sinceramente ci
sarebbe da piangere, anche se fino a prova contraria sono tutti innocenti, poi
ognuno avrà le sue idee al riguardo, ma credo si possa dire in linea di
massima, che l’innocenza in questi casi, assomiglia più ad un “colpevole” che
non rischia nulla. Ma atteniamoci ai fatti, che sono quelli descritti, non
illazioni, niente giudizi, ma fatti documentati e che coinvolgono interi pezzi
del Governo e dell’amministrazione del paese, una domanda mi ronza in mente,
cioè, il Ministro dell’Interno, <b>Angelino
Alfano</b> che è anche Presidente del suo partito Ncd, dovrebbe proporre, ad
esempio, lo scioglimento del consiglio Comunale di Roma e predisporne il
commissariamento previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, con decreto
del Presidente della Repubblica, considerato che, a mio avviso, ci sono tutte
le condizioni così come previsto dalla legge, ma Alfano con il suo partito è
anche colui il quale seppur con pochi numeri tiene a galla questo Governo, ed
in più oggi ha al suo interno senatori e Onorevoli indagati, ed in qualche caso
riguardano proprio Mafia Capitale ed il Cara di Mineo, e guarda caso è proprio
in certi piccoli centri siciliani dove Ncd prende il 50% dei suoi voti, inoltre
il Consiglio dei Ministri è l’ologramma del premier Renzi, lo abbiamo visto in
questi due anni che non si muove foglia senza il suo volere, inoltre il sindaco
Marino è uomo del PD, credete o pensate che in tutto questo intreccio davvero
il Ministro si muoverà come dovrebbe? Ed i suoi uomini per cui è stata fatta
richiesta d’arresto? Ma ci pensate che in questa situazione hanno cambiato la
Costituzione, hanno stracciato lo statuto dei lavoratori, hanno cambiato il
mercato del lavoro, hanno cambiato la legge elettorale, per non parlare delle
banche, dell’Europa, in cui, poi ci chiediamo perché contiamo niente, e di
quello che vogliono fare alla scuola?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt;">Sono dell’idea che bisognerebbe, subito, ricorrere al
voto, perché se continua così non resteranno più nemmeno le macerie del nostro
Paese, ci stanno riducendo a farci la guerra uno con gli altri mentre loro
continuano ad abbuffarsi alla mucca Italia, non hanno vergogna, dignità è una
parola che non gli appartiene, a loro interessa soltanto metterci le mani in
tasca. Hanno fatto una legge più dura contro la corruzione, loro, e se ne
vantano come di un successo strepitoso, loro, in questa situazione, in questo
verminaio, “bipolarismo” da trattare con un Tso, ecco cosa si dovrebbe fare.
Mentre noi che facciamo? Ci indigniamo, urliamo, e ci facciamo la guerra, nessuno
ci salverà da questi lestofanti, se non avremo il coraggio di farlo noi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 14.0pt;"> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<i><span style="font-size: 14.0pt;">“ Che le cose siano così, non vuol dire che debbano
andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e
incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la
stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare”<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-size: 14.0pt;">Giovanni
Falcone</span></i></b><b><span style="font-size: 14.0pt;"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<i><span style="font-size: 14.0pt;">“ Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno per
guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri
figli”.<o:p></o:p></span></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0.0001pt; text-align: justify;">
<b><i><span style="font-size: 14.0pt;">Carlo Alberto
Dalla Chiesa<o:p></o:p></span></i></b></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-50066483325497082672015-06-06T11:44:00.002+02:002015-06-06T11:44:59.342+02:00In riva al mare...<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px;">
<span style="font-family: inherit;">Il cielo grigio e l’odore della pioggia nell’aria, piccole onde increspate che si infrangono sulla battigia, un vento inconsueto, brividi sulla pelle e voglia di coprirsi, forse i brividi non sono solo un effetto del tempo, ho come la sensazione che vengano da dentro, appoggio la schiena alla panchina e mi abbandono alla vista del mare...</span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz0O9ZSJ4ZQHgKBIuCYOI29sg2L6HTpKTGzshncaLP4qiaqmhMxy09bPmC5rWDc3xi5O_j3b51JX4hdxr6xmTSGYZ9G2_cmCm7XFkkZ_t9mrBuP0scjf7hKth8-L4KNHlJIdqW5ZwyHaHC/s1600/11390166_1006589282698117_5242750011718217181_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiz0O9ZSJ4ZQHgKBIuCYOI29sg2L6HTpKTGzshncaLP4qiaqmhMxy09bPmC5rWDc3xi5O_j3b51JX4hdxr6xmTSGYZ9G2_cmCm7XFkkZ_t9mrBuP0scjf7hKth8-L4KNHlJIdqW5ZwyHaHC/s400/11390166_1006589282698117_5242750011718217181_n.jpg" width="400" /></a><span style="font-family: inherit;"></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<span style="font-family: inherit;">I pensieri non riposano, sono sempre lì che scalpitano, che si inseguono, come messaggi in certi tabelloni pubblicitari, senza sosta, solo <span class="text_exposed_show" style="display: inline;">piccoli intervalli, attimi, un breve lampeggiare poi tutto torna a scorrere…</span></span><br />
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<span style="font-family: inherit;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; margin-top: 6px;">
<span style="font-family: inherit;"><span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><br /></span></span></div>
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; color: #141823; display: inline; line-height: 19.3199996948242px;">
<span style="font-family: inherit;"><div style="margin-bottom: 6px;">
Pensavo, che spesso, se non si è in linea con il comune pensare, o ci si allontana un po’ dal così fan tutti, si corre il rischio di sentirsi “isolati”, una cosa in particolare mi fa riflettere e cioè che molti non ascoltano veramente, spesso si accontentano di sentire solamente, e così ci si ritrova in situazioni e con persone che non hanno niente da dire, ma parlano, parlano, parlano continuamente, argomentano su cose che sconoscono seguendo solo e soltanto i propri pensieri, non si curano minimamente del proprio interlocutore, troppo presi da quello che devono dire, ma non si curano nemmeno di metterli in ordine quei pensieri, per dargli forma, per dargli sostanza, no il tutto avviene senza sosta, senza intervalli... </div>
<div style="margin-bottom: 6px;">
<br />Spesso per essere ascoltati bisogna far silenzio.</div>
</span></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-86526010171442517102015-05-23T19:54:00.001+02:002015-05-30T15:01:20.426+02:00Soddi spicci nnai….!!?? (Hai moneta spicciola)<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione,
e me ne infischierò di chi ne fà le leggi. (M. A. Rothschild)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0Jo4Qg1iDN-5wsUhShTt3EMl-0re5dWWqU1DxpQG22lR4lQ9_SBUdIwTuom8A5UQ1xUeCYf7dWiH6YZlG8sD_VAnpENW3LKtKDEqbVdxl1kWuq5Ryh00UbEGGLl5fQmZ1KnX8NOZUS-hV/s1600/dfc7ac88cceaf3008f2c10d2053d6c49.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0Jo4Qg1iDN-5wsUhShTt3EMl-0re5dWWqU1DxpQG22lR4lQ9_SBUdIwTuom8A5UQ1xUeCYf7dWiH6YZlG8sD_VAnpENW3LKtKDEqbVdxl1kWuq5Ryh00UbEGGLl5fQmZ1KnX8NOZUS-hV/s400/dfc7ac88cceaf3008f2c10d2053d6c49.jpg" width="277" /></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Camminavo tranquillamente per strada, l’appuntamento a cui mi
recavo era in centro, ad un certo punto mi si avvicina una persona e con fare
disinvolto mi dice “soddi spicci nnai, pi fauri”, traduco in italiano, “hai
moneta spicciola, per favore”, un rapido sguardo mi fece capire che era uno
dei, purtroppo, tanti questuanti che vagano nelle nostre città, per le nostre
vie, spesso non visti, molto piu spesso evitati, il primo impulso è stato
quello di entrare le mani nelle tasche per cercare qualche “spicciolo”, ne uscì
fuori una moneta da 2 €uro, un leggero sorriso attraversò il volto della persona,
ma non ci badai, lasciai cadere nelle sue mani l’obolo ricevendo in cambio
sorrisi ringraziamenti e benedizioni varie, risposi anch’io con un sorriso ed
un certo disagio di fronte a tanta “riconoscenza”, continuai il mio cammino e
poco dopo mi venne in mente che quella appena donata non era proprio una moneta
“spicciola”, mi spiego, quando avevamo le lire per moneta spicciola si
intendevano 50, 100, 200 lire, che tutto sommato avevano un valore intrinseco
che ci permetteva di considerarla moneta spicciola, questa riflessione mise in moto parecchi altri pensieri. Il
tragitto che dovevo coprire era abbastanza lungo, la giornata calda e
soleggiata, si prestava alla riflessione seppur ogni tanto lo sguardo era
rapito dalla freschezza e dalla bellezza delle donne che la primavera aveva
spogliato di tutti quegli indumenti pesanti e rivestite della loro femminilità
e sensualità, sto divagando…mi venne in mente che avevo dato 2 €uro a quella
persona, che, se li dovessi rapportare al valore in lire otterrei che ho donato
quasi 4.000 lire, minchia, mi scappò tra me e me, ma ai tempi della lira, mi
sono chiesto, avrei dato 4mila lire ad un questuante per strada? La domanda mi
fece sentire in imbarazzo ed un po’ in colpa ad essere sincero, ma superata
questa fase, il punto interrogativo rimaneva lì, presente, e si illuminava in
modo intermittente con un certo rumore di sottofondo, come certi neon esausti
di certe insegne, che non si spengono mai del tutto, continuano a funzionare
brevemente ad intermittenza e con un leggero ronzio, in attesa che qualcuno lo
sostituisca… <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"></span><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Lo zio Mimmo mi aspettava davanti la banca, arrivai con leggero ritardo, i pensieri e la giornata
primaverile mi avevano rallentato il passo, ma, avevano approfondito la
riflessione. Lo zio era un omone di 75 anni, mentalmente e fisicamente
autonomo, occhio sveglio e sguardo fino, ben curato esteticamente, pelle scura sembrava
fosse perennemente abbronzato, come certi pescatori che vivono la loro vita in
simbiosi con il mare, il suo credo era semplice, onore, rispetto, famiglia,
figlio dell’epoca fascista, nipote del pentapartito, aveva attraversato un
epoca di cui oramai rimaneva solo un eco, ma aveva ben chiaro un concetto,
secondo lui con l’€uro questo paese si avviava alla deriva, e, che quelli che
c’erano prima non avrebbero mai permesso che questo paese rischiasse di
diventare una “colonia” della Germania per la seconda volta in poco piu di un
cinquantennio, soleva dire che laddove Hitler non riuscì con i carri armati,
questi tedeschi di oggi ci stavano riuscendo con i soldi, e, a parte la
“semplicità” di pensiero ero d’accordo su questa sua visione. Era consapevole
che la società cambi, si evolva, ma per lui questa non era evoluzione ma
involuzione, e ripeteva, che se con Mussolini il nemico era riconoscibile e
proprio per questo attaccabile, oggi il
“nemico” non si riusciva piu a distinguerlo, o almeno lui non lo capiva, ma
aveva la percezione che qualcosa non andava…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">In banca la signorina ci accolse con un sorriso a tutto
spiano, ci fece accomodare e ci mostrò nel dettaglio i documenti che avevamo
richiesto, non prima di averci chiesto piu e piu volte se non fosse il caso di
ripensarci, e, di non chiudere il conto corrente, lo zio ebbe modo di non
smentirsi ancora una volta, il suo rifiuto all’ennesima proposta era un secco,
no grazie, in modo fermo deciso ed autorevole, ma rispettoso allo stesso tempo,
niente commenti, niente spiegazioni, niente tentennamenti, era il suo conto i
suoi soldi e non doveva spiegazioni a nessuno, amavo e rispettavo quest’uomo, che
non tradiva mai se stesso…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Usciti dalla banca, ci ritrovammo nella piazza, piena di
alberi, con i chioschetti e i tavolini all’aperto, decidemmo di sederci e bere
qualcosa, lo zio ordinò un classico, una limonata al sale mentre io mi tuffai
in un succo d’ananas, sperando che bruciasse qualche chilo che l’inverno aveva
depositato sui miei fianchi. La domanda arrivò senza preavviso, posò il suo
bicchiere alzò lo sguardo su di me e fissandomi da sotto gli occhiali, come
fosse la domanda piu semplice del modo mi chiese “Pippo ma secondo te questa
crisi perché sembra non finire, e come mai non ci sono piu soldi in giro” ed ancora
“ma perché non stampano piu soldi considerato che l’economia è ferma”. Le
domande mi spiazzarono, dapprima mi venne in mente l’incontro della mattina,
poi lo guardai come se a farmi la domanda fosse stato un “pazzo”, e dal modo in
cui lui mi guardò credo si sia accorto di questo mio pensiero, infatti, subito
dopo aggiunse, “no Pippo, non sono uscito pazzo, ma vorrei capire”… Invece
quello che capii io era che la chiacchierata sarebbe stata lunga, come sempre
d’altronde accadeva con lui, non era persona che si accontentava di risposte
banali, scontate o formali, aveva ancora uno spirito indomito e la curiosità di
un bambino, e qualunque argomento si toccasse lo affrontava senza il timore di
sentirsi “ignorante” o poco preparato, anzi lui chiedeva e chiedeva ancora, la
sua fame di conoscenza non sembrava mai sazia…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"></span><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Ma torniamo alle domande… Allora zio, oggi esiste una grande
banca centrale europea la BCE che è anche l’unica banca che puo autorizzare
l’emissione di banconote, in cambio, il paese di turno per riceverle emette dei
titoli di debito, “aspetta Pippo o ziu cosa sono questi titoli di debito” zio
hai presente le cambiali di una volta, “ certo, ho comprato la mia prima 500
con le cambiali”, ecco, diciamo che sono la stessa cosa, cioè il nostro paese
chiede soldi a questa banca che a sua volta glieli dà ma in cambio vuole
garanzie che sarebbero i titoli, bene questi titoli la Bce non se li tiene nel
cassetto ma li vende in apposite aste, questi titoli matureranno interessi che
pagherà il paese che li ha emessi, l’interesse in questo caso andrà a sommarsi
al debito del paese facendolo crescere sempre di più. “Scusa mi stai dicendo
che l’Italia se vuole soldi per costruire un ospedale deve chiedere i soldi a
questi della Bce, che facendolo riceverà un interesse, e che i titoli dati in
garanzia matureranno altri interessi che dovremmo pagare sempre noi”? Si zio,
proprio così, “minchia, a me sembra piu una cosa da usurai”… la sua
straordinaria semplicità nel capire, avvolta nella schiettezza del commento, di
chi, le cose le recepisce subito, al volo…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">“Ma scusa questa Bce i soldi dove li prende”, vedi zio, la
moneta, oggi, non è più legata all’oro, dunque non ha valore intrinseco, è dato
che la maggior parte di questa moneta è virtuale, cioè sono solo “cifre”
scritte sui computer che non costano nulla ai banchieri, infatti, basta
addebitarle al paese di turno, sempre tramite computer, e, il paese in cambio
emetterà i titoli di debito, ed il gioco è fatto; il punto è che i pezzetti di
carta, chiamate monete, vengono prestati ai paesi richiedenti per il loro
valore nominale, cioè quello stampato sui soldi, per cui loro stampano soldi
con costi bassissimi ma li vendono al prezzo stampato sulle monete, capisci che
il profitto è enorme, “ho capito ho capito, allora è per questo che ci
obbligano a pagare con il bancomat, con le carte, con gli assegni i bonifici, e
dobbiamo pagare pure le spese usando questi strumenti, insomma va, ma sti soldi
quanto li paghiamo” assai zio, assai…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Ora zio se vuoi cerco di spiegarti perché questa crisi sembra
non finire mai, “si o ziu, va bene, aspetta però che gli telefono a tua zia
Sarina, gli dico che sono ancora con te e che ritardo un pochino, lo sai com’è
tua zia, ha 76 anni ed è sempre gelosa ed appiccicosa come quando ne aveva 20,
ma che ci devo fare, sono 55 anni che siamo assieme… senti che dici vieni a
casa con me a pranzo, la zia sta preparando spaghetti col sugo della spatola,
involtini di spatola, una bella insalata e mentre torniamo a casa ci fermiamo
in pasticceria e compriamo un dolce” no zio grazie davvero, ma devo tornare in
studio e poi non voglio mangiare così sono a dieta, “ma quali dieta e dieta, ma
finiscila per favore, ma perché che sei grosso? Mi sembra che stai scomparendo”
la telefonata con la zia si concluse con l’aggiunta di un posto in piu a
tavola, il mio, lo sapevo che la chiacchierata sarebbe stata lunga…ma non mi
dispiaceva.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Decidemmo di avviarci a casa a piedi, anche lui ama camminare,
non vuole piu guidare, pur avendo la macchina, e, a malapena qualche volta usa
i servizi pubblici, anche se dice che si scoccia aspettare, che i mezzi non
sono puntuali, e che sono anche troppo rumorosi e sporchi, “eh ma una volta le
cose funzionavano o ziu, eccome se funzionavano” questo intercalare lo
riconoscevo, era come un marchio di fabbrica, lo avevo sentito dai miei nonni
prima di lui, ed ogni volta la domanda che mi facevo era sempre la stessa, ma
perché prima le cose funzionavano ed oggi no, che dovrebbe essere anche piu
facile farle funzionare…chiamai lo studio ed avvisai Rosy che il pomeriggio
avrei ritardato, le chiesi di posticipare un appuntamento, beccandomi le sue
reprimende, e senza mancare di infierire mi fece notare che era la terza volta
che rimandavo quell’appuntamento, ma io sapevo che lei avrebbe trovato il modo
e la “giustificazione” per il mio ritardo. Lasciammo il viale centrale
cittadino, preferendo una via parallela, che offriva piu riparo, dall’afa che
cominciava a farsi sentire, ma anche per passare dalla pasticceria e comprare
il dolce. La pasticceria Irrera era la sua preferita, ma anche una "istituzione", diceva che lavoravano
ancora alla vecchia maniera, in modo artigianale, e poi erano educati e puliti, e che aveva fatto la storia della città, dopo i saluti e lo scambio di battute affettuose con uno dei proprietari uscimmo
dalla pasticceria con quattro cannoli, due al cioccolato e due alla ricotta, un
classico di cui già pregustavo il sapore, e nello stesso tempo pensavo alla mia
dieta, che si sarebbe presa un giorno di riposo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQxstx1-7Y15p0bDBgRZIbnXXQZS9QTTNYZZIdeRaD-IddMqdzBq9FGkhcGApZhjYzhFYoxrK4zFrWOkRdSdDyYZZE682YF3KTBHccyDvllRIHYNdo5YKh5_cn1BJKLYrKuvsZqAWGaEXk/s1600/Ti+sar%25C3%25A0+tolta+ogni+cosa+Foto+Biennale+di+Venezia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="265" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQxstx1-7Y15p0bDBgRZIbnXXQZS9QTTNYZZIdeRaD-IddMqdzBq9FGkhcGApZhjYzhFYoxrK4zFrWOkRdSdDyYZZE682YF3KTBHccyDvllRIHYNdo5YKh5_cn1BJKLYrKuvsZqAWGaEXk/s400/Ti+sar%25C3%25A0+tolta+ogni+cosa+Foto+Biennale+di+Venezia.jpg" width="400" /></span></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"></span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">In breve ci ritrovammo alla fine del viale, che era
delimitato da una Villa con parco, alberi e panchine, lo zio mi chiese di fare
una sosta, e continuare la nostra discussione, tra bambini che giocavano e
urlavano sotto lo sguardo vigile delle mamme, persone che passeggiavano con i
loro cani, ed altri che correvano lungo le vie della villa con cuffiette alle
orecchie e stanchezza stampata sui volti sudati… “Pippo senti ma allora noi
come Stato non possiamo piu stampare moneta”, si zio, le cose stanno così, e
questo, in parte è legato alla crisi che stiamo vivendo o subendo, quest’ultima
variazione è dovuta a seconda, da chi la racconta, mi spiego meglio, “si o ziu,
però piano piano, sai io ho la terza elementare e 75 anni, devi avere pazienza
con me”, anche questo lo ripeteva spesso, era vero, ma lui usava questa cosa,
come monito, cioè, ho 75 anni ho studiato poco ma non sono stupido, e no, non
lo era affatto… dunque, dicevo, se la
banca centrale cioè la Bce, ricordi te ne ho parlato prima, “certo che ricordo,
ancora non sono rimbambito”, può fare tutto ciò che ti ho detto prima, è perchè
si sono impossessati della proprietà della nostra moneta, in pratica con uno
stratagemma noi Stato abbiamo rinunciato alla nostra sovranità monetaria,
significa che abbiamo demandato ad altri la proprietà della moneta, e questa è
la verità che sta dietro a questa crisi, cioè avendo loro la proprietà della
moneta, possono gestire i flussi di denaro che entrano ed escono nel nostro paese, così accade che se si
emette poca moneta, si crea una crisi, mentre se ne emetti troppa, si crea
l’inflazione. Ma così facendo il ciclo economico di un paese è nelle mani di
banche private, che come ben sai non lavorano a gratis, per loro il profitto
viene prima di tutto, capisci bene, che quando un paese si rivolge a loro per
chiedere soldi, loro, in cambio, potranno chiedere qualsiasi sacrificio a quel
paese, perché stretto nella morsa dei debiti, ad esempio leggi e regole che li
avvantaggino, la privatizzazione di beni e servizi pubblici, che fino ad allora
lo Stato forniva ai suoi cittadini gratuitamente, o con piccole spese, ma anche
cose piu inquietanti, come la svendita del patrimonio dello Stato, lo
smantellamento della democraticità delle istituzioni, e di tutto questo chi se
ne avvantaggia? “Minchia o ziu, ma questi sono peggio di Mussolini, altro che
dittatura, certo che ho capito chi se ne avvantaggia, ti sembro scemo, ho la
terza elementare, ma leggo e mi guardo Report, e i telegiornali, ma solo di
Sky, sono quelle società, quelle cose, ditte, che hanno banche, fabbriche,
negozi, i cosi come si chiamano… le multinazionali zio, ecco, quello volevo
dire , mannaggia a me e quando non ho voluto finire la scuola”... Ancora una
volta quest’uomo riusciva a sorprendermi, aveva una consapevolezza delle cose
istantanea, ed una capacità di analisi non indifferente, guardai l’orologio… Zio
ci incamminiamo, altrimenti si fa tardi “si, si, andiamo altrimenti chi la
sente a tua zia, scommettiamo che tra un po telefona?” </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit46lUPoybWuB0rIgDRiD7huvXf73SSYaStDH1zPHEhV4NVRcmV5uqzIkhyrRlSNTaStMHBkTMQUFWI4SVieYQb_sRsSbHzlK7qfQwdqYF39P5J3e3f9ankzSFM8Qc3AouyGpNxGAj7NZi/s1600/John+Duncan+Fergusson+-+Royan.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit46lUPoybWuB0rIgDRiD7huvXf73SSYaStDH1zPHEhV4NVRcmV5uqzIkhyrRlSNTaStMHBkTMQUFWI4SVieYQb_sRsSbHzlK7qfQwdqYF39P5J3e3f9ankzSFM8Qc3AouyGpNxGAj7NZi/s400/John+Duncan+Fergusson+-+Royan.jpg" width="302" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Opera di John Duncan Fergusson - Royan</span></td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"></span><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Durante il tragitto
notai che lo zio stava in silenzio, ogni tanto sembrava borbottasse qualcosa,
ed alla mia domanda, zio che c’è? Lui rispondeva niente, niente, ma non era
convinto, la telefonata della zia arrivò puntuale sul telefonino dello zio,
poche parole e chiuse, ma la voce della zia la sentii anch’io, che chiedeva
dove eravamo e che era tutto pronto. Raggiungemmo casa, finalmente, il caldo
era diventato pesante, e la zia ci aspettava quasi sulla porta, la zia Sarina,
76 anni, una marea di rughe sul volto, che nascondevano quello che un tempo era
stato un bel viso ed una bella donna, bellezza che ancora oggi era manifesta
nello sguardo, ed in quegli occhi verdi come il mare dopo una burrasca, e che
quando ti si posavano addosso sembrava ti leggessero dentro, capelli corti di
un biondo adatto ad una signora della sua età, grembiule d’ordinanza, mi
accolse come al solito con un lungo e affettuoso abbraccio, di quelli che
dicono tutto, senza usare le parole, “forza andate a lavarvi le mani che è
tutto pronto”… per le donne della mia famiglia i “loro” uomini, non sono mai “uomini”
del tutto, ma i loro eterni “bambini”. Ci sedemmo a tavola, e prima di iniziare
lo zio Mimmo, finalmente sbottò, il silenzio che ci aveva fatto compagnia, sino
all’arrivo a casa, si ruppe in una domanda, “Pippo o ziu, ma se i soldi questi
li creano così, e noi facciamo debiti già solo per averli in prestito, e
dobbiamo pure pagare gli interessi, per far funzionare le cose nel paese, come
ce ne usciamo da questa crisi? Ma allora è questo il debito pubblico?” la zia
prese subito la parola prima che io potessi accennare una seppur minima
risposta, “Mimmo che dici lo lasci stare a mio nipote, ora deve mangiare e si
deve riposare, e pure tu, forza, buon appetito dopo avrete tempo per parlare,
che qui si sta freddando tutto”, amavo la caparbietà, la risolutezza e il
disincanto con cui lei mostrava il suo affetto, l’amore manifestato nelle
piccole cose. </span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">La zia mi stava dando il tempo, inconsciamente, per riflettere su
quanto mi aveva chiesto lo zio, anche se il mio pensiero era opportunamente
distratto dagli spaghetti al sugo fumanti nel mio piatto, e l’odore
inconfondibile degli involtini di spatola arrosto, la dieta era un lontano
ricordo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Il pranzo si concluse con un gustoso cannolo alla ricotta, seduti
nel salottino, accompagnato da un amaro
del Capo servito dalla zia in piccoli bicchieri di vetro prelevati dalla
vetrina, piccoli gesti, che mi facevano sentire voluto bene, sapevo il valore
che loro davano a quello che potrebbe sembrare un cerimoniale d’altri tempi, i
tempi in cui avere un “ospite” a casa era sempre un evento, ed un modo di
mostrare il piacere di accoglierlo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">La zia si allontanò, era l’ora del caffè, lo zio non perse
tempo e subito mi disse “Pippo o ziu allora questo debito pubblico”…allora zio
abbiamo detto e discusso di sovranità monetaria ceduta, e della Bce che è l’unica
banca oggi autorizzata ad emettere e
quindi stampare denaro, ci siamo fino a qui? “Pippo si o ziu, questo l’ho
capito benissimo, ed ho l’impressione che tutto questo non ci faccia tanto
bene, ma dimmi”… ad esempio supponiamo che la Bce decida di stampare piu soldi
e quindi aumentare i soldi in circolazione in Italia inviando banconote da 50
€uro a tutti i cittadini, che sarebbero felicissimi di riceverli e comincerebbero
a spenderli, magari comprando prodotti che prima non potevano permettersi, però
zio, come spesso dici tu, e diceva anche la nonna, i soldi devono venire dal
lavoro, perché i soldi non guadagnati non valgono niente, ”aspetta o ziu, non
ho capito perché non dovrebbero valere niente i soldi che ci regalerebbe la
Bce? ” ora te lo spiego, almeno ci provo, se la gente ha piu soldi spende di
più “ è certo Pippo o ziu, questo lo so pure io, tua cugina ora che lavorano in
due, si è comprata lo scooterone ed il cellulare nuovo, eh!” giusto zio, però i
soldi di cui parliamo, come abbiamo detto, in questo caso sarebbero “regalati”,
ricordi? “ certo da quelli della Bce” esatto, ciò vuol dire che la gente per
avere questi soldi non ha lavorato di piu, e quindi i prodotti disponibili e la
loro quantità non è aumentata, quindi se c’è piu gente che puo comprare piu
telefonini, ma, il numero dei telefonini prodotti è sempre lo stesso, che
succede? “Pippo o ziu, non dimenticarti che commerciante sono, da una vita, e
tu lo sai, la nonna, mia madre, aveva la salumeria ai tempi della seconda
guerra, che allora si chiamava salsamenteria, questa è la legge della domanda e
dell’offerta, in questo caso il prezzo dei telefonini aumenta, eh!”… bravo zio,
lo sapevo che eri attento, vedi non è difficile basta ragionarci, dunque a quel
punto aumenterebbero i prezzi di tutti i beni di consumo, telefonini, giornali,
il pane ed i gelati, ciò significherebbe che i “fabbricanti di soldi” hanno
prodotto troppa moneta, e quando circola troppa moneta succede che la stessa
perda di valore, ed i prezzi aumentano indipendentemente dal valore dei beni, questa
è l’inflazione. “Mizzica o ziu, sei stato preciso, anzi mi ricordo che qualcosa
del genere è successa negli anni settanta, quando c’è stata l’austerity” vero
zio ricordi bene, quindi chi stampa i soldi deve fare attenzione a quanta
moneta circola…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"></span><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">La zia Sarina ogni tanto si “affacciava” sul salottino, piu
che altro per controllare se avessimo bisogno di qualcosa, un altro po di
caffè, o se volevamo finire quell’altro mezzo cannolo al cioccolato che era
rimasto, e che a tutti i costi mi voleva appioppare, i nostri discorsi per lei
erano astrusi e poco interessanti, lei quando si toccavano certi argomenti
diceva che “sono una masnada di ladri e falsi, che fanno i propri interessi, dei
cittadini non gliene fregava nulla, tranne che durante le votazioni, solo
allora si facevano vedere”, e concludeva con, “una volta non era così, una
volta le cose funzionavano e ci si sentiva pure piu sicuri”… naturalmente
parlava di chi ci governa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Il mio cellulare vibrò per qualche minuto, era Rosi, dallo
studio, che mi ricordava l’appuntamento del pomeriggio , ed anche se l’idea non
era proprio quella di imbarcarmi in una nuova camminata fino allo studio,
considerato il lauto pranzo accompagnato dal vinello dello zio e dall’amaro
offerto dalla zia, mi alzai e dissi loro che dovevo andare, la zio disse subito
“ aspetta o ziu, altri cinque minuti e te ne vai, almeno finiamo questo
discorso”, mentre la zia subito lo bloccò, ”Mimmo lascia stare a mio nipote, il
ragazzo deve lavorare, non è pensionato come a te che non hai niente da fare,
Pippo a zia, lascialo stare, lo sai com’è lui” lo zio rispose subito, di
rimando “ecco lo vedi come mi tratta dopo quasi 60anni che siamo insieme, ma io
dico è giusto secondo te che dopo 45anni che lavoro non mi posso riposare un
poco”…questi siparietti erano normali tra di loro, amavo queste persone con
tutto me stesso, e li rispettavo, rappresentavano un passato che forse non
esiste piu, ogni gesto, ogni parola, ogni atteggiamento era permeato d’amore,
di quello con radici solide, dure da strappare.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Allora zio, in poche parole avevamo la sovranità monetaria
che ci avrebbe permesso di decidere in completa autonomia quali e quanti investimenti
produttivi per il paese potevamo e volevamo fare, potevamo creare moneta il cui
debito era un dare avere tra lo Stato e la propria banca (pubblica), ed invece
abbiamo svenduto tutto alle banche private ed a un ristretto numero di
finanzieri, e adesso ci ritroviamo a chiedere soldi in prestito a quest’ultimi
per poter sopravvivere, ed in piu gli dobbiamo pagare gli interessi ed essendo
soldi prestati producono debito, “Minchia o ziu, vaia, ma che belle teste e
fior di scienziati che ci governano, minchia ma sono furbi davvero, ma
complimenti, minchia ma questi si meriterebbero di essere presi a calci in
culo, altro che Mussolini, Stalin, e tutti gli altri, se non fosse che ho una
certa età guarda, non lo so che farei…” non la finiva piu di inveire, era come
se tutto d’un tratto si fosse scoperto “impotente” davanti a certe cose, forse
ne piu ne meno di come mi sentivo io sapendole certe cose.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Zio ora devo andare, davvero, magari la prossima volta
approfondiamo, “ah, c’è pure da approfondire, minchia mi sembra che “aggiunta è
chiussai du rotulu” ma cose cose, come ci stanno prendendo in giro, e nessuno
fa niente dice niente, eccerto oggi basta che sono tutti su stu cazzu di
feisibucche!!!”… zio non te la prendere, vedrai che non gli permetteranno di
continuare ancora per molto. </span><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;">Salutai lo zio ed abbracciai la zia, le raccomandazioni erano
le solite, stai attento, baciaci i “picciriddi”, con richiesta di portaglieli
al piu presto, e saluti a casa.</span></span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"></span><br /></span>
<br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib3k_d8PG-CwvMvwaeOpP6pG8BNPe25-dng7qLpPoTxjvj2Du2gjrT-JJBkLPTZXIQj9Fmi_M2UnaBQMxAnDvQvoB_1lWDiWdnksA1_hBKLTuL_cICY-TS8-hBbWv8orn4pystcDatUdV1/s1600/7fa717b61dd4dab284f47e2e67ddd528.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEib3k_d8PG-CwvMvwaeOpP6pG8BNPe25-dng7qLpPoTxjvj2Du2gjrT-JJBkLPTZXIQj9Fmi_M2UnaBQMxAnDvQvoB_1lWDiWdnksA1_hBKLTuL_cICY-TS8-hBbWv8orn4pystcDatUdV1/s400/7fa717b61dd4dab284f47e2e67ddd528.jpg" width="230" /></span></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Uscii in strada e mi incamminai verso lo studio, un senso di
apatia si stava impadronendo di me, ma avevo da portare avanti il lavoro e
dunque non era contemplato il mandare a quel paese tutto e tutti, la realtà era
lì sotto i miei occhi, ineluttabile. Durante il cammino mi vennero in mente
alcune cose, che la ricchezza di un paese è data da quanto e cosa produce, che
il denaro preso a prestito produce debito e di rimando povertà, e che quando a questo
è sottoposto uno Stato è una cosa da stupidi, che un paese sovrano deve avere
una banca nazionale e la possibilità di emettere la sua moneta altrimenti
prende in giro i suoi cittadini, oltre al danno materiale e sociale che a quest’ultimi
propina, e sempre piu prendeva contezza il fatto che il debito pubblico era
solo un modo per tenerci al guinzaglio, un nodo scorsoio al collo di ogni
singolo cittadino, e che la paura che questo potesse stringersi sempre piu non
ci faceva vedere la realtà delle cose.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"> Prossimo allo studio
mi venne in mente una massima di Henry Ford “Meno male che la popolazione non
capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo capisse, credo che
prima di domani scoppierebbe una rivoluzione”,… ma tra le tante incertezze una
ce l’avevo ben chiara, noi italiani, anche in quel caso, non avremmo saputo
sovvertire lo stato delle cose.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Ci ripromettiamo di spostare il limite di ciò che siamo
disposti ad accettare, sempre, un po’ piu in la, e continuiamo a proporci di dire
basta un domani, anche se in verità e dentro di noi sappiamo bene che quel
limite lo abbiamo superato gia da molto, siamo come spettatori passivi di una
commedia, ma stavolta non è una commedia, è vita è quello che sta accadendo, ed
il peggio è che i nostri figli non ce lo perdoneranno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">Il questuante incontrato la mattina era solo una delle
vittime del nuovo sistema, come altre che magari avevano deciso di compiere gesti
estremi, cannibalizzati dal sistema, ed erano stati tanti, allo studio il Sig.
Petrosino mi aspettava con la sua cartelletta, giacca e cravatta un po scialbe
e scarpe sporche, era il terzo appuntamento, sorrideva, probabilmente era
contento che finalmente poteva parlarmi e mettersi alla prova, era da tempo che
mi “inseguiva”, lavorava per un gruppo assicurativo, era da tempo che voleva
illustrarmi ed offrirmi le fantastiche occasioni di cui avrei potuto godere,
semplicemente, sottoscrivendo un contratto di un assicurazione sulla vita o di
una pensione integrativa. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;"> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif; font-size: 12.0pt; line-height: 115%;">. <o:p></o:p></span></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-91860292389224965612015-05-02T17:07:00.001+02:002015-05-03T08:59:47.240+02:00L’Expo… la fiera delle vanità<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">“Quando sono innamorati,
certi uomini, anche se vedono l'amo e la lenza e tutto l'apparecchio con cui
saranno catturati, inghiottono egualmente l'esca”. (cit.)<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Devo dire che ieri I°
maggio ho vissuto una giornata, “emotivamente” parlando, strana, con repentini
sbalzi d’umore, caratterizzati da un insolita tristezza pensando alla “festa
dei lavoratori”, in un Paese, in cui la disoccupazione è al 13% e il numero di
individui inattivi tra i 15 e i 64 anni si mantiene stabile al 36% (fonte dati
Istat), i suicidi per problemi legati alle difficoltà economiche non fanno piu
notizia, ed in cui una madre di 42anni “armata” di pistola giocattolo si
presenta in banca per compiere una rapina, arrestata, e condotta in questura
crollerà davanti ai poliziotti, che ancora una volta dovranno fare i conti con
la disperazione di una donna che insieme al figlio non hanno una occupazione, non
avevano di che mangiare da giorni, e quella che le sarà sembrata in quel momento
l’unica soluzione, la trascinerà in un incubo ancora piu profondo… <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; line-height: 115%;">Ma ieri è stata anche l’inaugurazione
dell’Expo 2015, il tema scelto dal nostro Paese è l'alimentazione e la
nutrizione,</span> <span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; line-height: 115%;">una vetrina mondiale per mostrare una delle cose che
sappiamo fare meglio, produrre cibo e cucinarlo, ma anche conoscere a nostra
volta le realtà gastronomiche degli oltre 130 paesi partecipanti. Le prime
immagini che ho avuto modo di vedere tramite i diversi social, ma anche tramite
la bacheca di qualche amico, che ha pubblicato diverse foto dei vari padiglioni
e aree dell’Expo essendo presente alla cerimonia di inaugurazione, bè, devo
dire che mi sono sentito inaspettatamente “orgoglioso” alla vista di quanto è
stato fatto, un po’ come quando ai campionati mondiali di calcio la squadra
entra in campo e parte l’inno nazionale, un brivido sottile sulla schiena, e la
speranza, mai sopita, che si, il nostro Paese potrebbe farcela, ma la partita è
appena iniziata, ed i giocatori in campo non sembrano in gran forma…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Premesso che non sono un
No Expo, ma come mio solito cerco di osservare le cose nella loro interezza,
non lasciandomi affascinare troppo da ciò che è gradevole agli occhi, ma
nemmeno far finta di non vedere i piccoli artifizi per nascondere ciò che agli
occhi non si vorrebbe far vedere. Intanto un plauso a tutte le maestranze che
con notevoli disagi, a loro non imputabili, hanno contenuto i “danni”
sottoponendosi a turni di lavoro massacranti, ed un sentimento di gratitudine
mi solleva, quando leggo che gli operai del padiglione del Nepal lasciano i
lavori in corso per recarsi nel loro paese dopo il terribile terremoto
verificatesi, terremoto che ad oggi conta oltre seimila vittime, e i nostri
operai fanno di più, si organizzano e concludono il padiglione del Nepal, un
senso di solidarietà di unione di sacrificio che non ha eguali, di nuovo
affiora quel dignitoso orgoglio di essere Italiano…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij5ssf6YNijSQRPBis0M5_33Ni0qy37783bYKJZUeQpbo_GEZcUAKlVXGbiezSMPi5b4nYPeAEsDOUISEeFDV_d44wTW2SK23mKNnXkmRmWITTJZWcKv511rtVas5gYgJb2vewTws4zKmp/s1600/Alan+Fletcher++Il+Duomo+di+Milano.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: large;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij5ssf6YNijSQRPBis0M5_33Ni0qy37783bYKJZUeQpbo_GEZcUAKlVXGbiezSMPi5b4nYPeAEsDOUISEeFDV_d44wTW2SK23mKNnXkmRmWITTJZWcKv511rtVas5gYgJb2vewTws4zKmp/s1600/Alan+Fletcher++Il+Duomo+di+Milano.jpg" height="320" width="226" /></span></a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Inizia la festa, politici,
amministratori, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori, volti nuovi e
meno nuovi, sorridenti, si avvicendano alle telecamere, ognuno a proprio modo
fautore di quello che “sarà un successo”, ognuno che avoca a sé la riuscita di
questo evento, ma di cose che non vanno, di quelle cose che si tende a
nascondere agli occhi di chi guarda, nessun accenno, giusto dirà qualcuno, non
ne sono certo, di norma alla “prima” di una rappresentazione importante ed
internazionale, si fanno anche le “critiche”…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; line-height: 115%;"></span><br /></span>
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">L’Inno di Mameli, inno
nazionale del nostro paese viene interpretato da un coro di bambini, la loro
ingenuità e la loro dolcezza illumina il palco dove sono intenti ad esibirsi,
giu i grandi, quelli che decideranno e decidono il loro futuro, insieme a
quello di tutti noi, l’esibizione và avanti l’inno viene cantato, ma ad un
certo punto le parole del testo originario vengono cambiate quello che era “siam
pronti alla morte” diventa “siam pronti alla vita”, di colpo la tristezza
prende il sopravvento, diventa dubbio, che si trasforma in delusione e rabbia,
intendiamoci non mi scandalizzo certamente per una cosa del genere, ma mi
chiedo è stato giusto? Davanti ad una platea internazionale cambiare l’inno con
cui il nostro paese si identifica è una cosa normale? Quanti altri paesi lo
avrebbero fatto? D’accordo quelle parole sulle bocche dei bambini potevano
sembrare “inopportune” ma si sarebbe potuto spiegare il senso a quei bambini,
invece la moglie del nostro Premier ha voluto cambiare quelle parole con l’assenso
del marito, così oltre la legge elettorale, la modifica del senato, il jobs
act, la Costituzione, cambia anche l’Inno nazionale su richiesta della sua
consorte, deve averci preso gran gusto a “decidere” in autonomia, d’altronde “c’è
chi può e chi non può, io può” diceva qualcuno di calcistica memoria…</span></div>
<a name='more'></a><span style="font-size: large;"><o:p></o:p><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Così, mentre la cerimonia
d’apertura và avanti, fuori dai cancelli, fuori dai luoghi iperprotetti, fuori
da quel “mondo” curato, abbellito, pieno di sorrisi e frasi ad effetto inizia
un’altra manifestazione, quella meno conosciuta, meno vista, meno seguita sono
coloro i quali manifestano il loro dissenso contro l’Expo, bandiere, colori,
slogan contro, persone, famiglie volti “normali” con l’unico obiettivo di rendere
chiaro e motivato illoro no, a questa “fiera”, null’altro che l’occasione di
poter mostrare davanti al mondo il loro dissenso, un principio democratico ed imprescindibile
di uno stato civile, rappresentazione umana e rispettosa di chi rappresentato
non si sente, ma a qualche centinaio di metri di distanza, c’è chi ha deciso di
fare di tutto ciò la rappresentazione violenta, infima e becera della
contestazione…un centinaio di “delinquenti” nascosti dai fumogeni che loro
stessi hanno tirato per cambiarsi d’abito ed indossare tute nere, caschi, e
quant’altro, in pochi minuti riusciranno a mettere sotto scacco una città come
Milano, scontri con i poliziotti, bombe carta, molotov, e lancio di oggetti,
destinatari i poliziotti, barricate
incendiarie, automobili e palazzi incendiati, banche, finanziare uffici presi
di mira, senza tralasciare negozi, vetrine e locali pubblici, Milano devastata
dalla malvagità dalla cattiveria, dall’arroganza, di chi, a volto piu o meno
scoperto, si arroca il diritto di provocare siffatti danni giustificandosi che
è così che si combatte l’arroganza del potere…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Stavolta il sentimento che
provo mi esplode in petto, senza avvisare, disgusto, paura, rabbia, alla fine
la rabbia copre tutto, rabbia, nel vedere la paura e lo sconcerto negli occhi
delle persone, per i danni causati ai “semplici” cittadini che hanno visto
distrutti e danneggiati i loro beni, le loro attività commerciali, rabbia,
sapendo che oggi le stesse persone dovranno trovare il modo ed il tempo per
sistemare quanto, un pugno di vigliacchi, codardi, incivili, nascosti dietro le
loro maschere abbia commesso, avranno pensato ai piccoli commercianti quanto
costerà mettere a posto le macchine ed i locali devastati? Avranno pensato che
anche loro hanno famiglie da accudire, mutui da pagare, tasse da onorare? No,
non credo, ubriachi della loro “forza” distruttiva, dettata dalla
consapevolezza che sarà difficile che possano essere catturati, danno sfogo a
tutta la loro violenza, la loro frustrazione, la vigliaccheria nascosta dentro
al “gruppo”, i soliti “bulli” solo un po cresciuti, di età naturalmente, cervelli
come noccioline in teste di adulti, dietro la loro aria sicura, dietro i loro
slogan che puzzano, si nascondono gli appassionati della violenza gratuita,
dell’infelicità cronica, ma c’è una cosa che mi rimane impressa nella mente
ancora di più della devastazione della città, qualcosa che in un primo momento
la mente stessa sembra fare fatica ad accettare, lì in prima fila attorno a
tutta quella violenza distruttiva, un uomo su una carrozzina per diversamente
abili, vestito di nero e con il casco, anche lui incita e lancia qualcosa, lo guardo
e lo riguardo nelle scene che la tv mi rimanda, rimango basito, frastornato,
qualcosa non mi torna…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Ho rivisto le scene della
guerriglia, ho letto i primi articoli della stampa ma le domande che mi
frullano in testa non diminuiscono, anzi, aumentano, diventando dubbi, un misto
di angoscia ed impotenza mi pervade, la prima domanda che mi scatta è se l’apparato
della sicurezza abbia funzionato, inteso come chi doveva “prevedere” e “prevenire”
certi episodi e non gli “operatori”, mi chiedo se gli sgombri fatti in alcuni
quartieri di Milano qualche giorno prima della cerimonia d’apertura abbiano
avuto un senso, mi chiedo se nessuno sapesse di questi quattro straccioni che
si organizzavano a questa guerriglia, mi chiedo se qualcuno abbia notato o si
sia accorto che questi straccioni hanno avuto il tempo di cambiarsi d’abito,
prima nascosti dai fumogeni ed indossando tutto “l’occorrente” per fare ciò che
hanno fatto, ed alla fine, allo stesso modo, lasciano sulle strade gli abiti
smessi assieme a caschi ed altro una volta finito “il lavoro” che avevano
programmato…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">I poliziotti mi sono
sembrati carne da macello da sacrificare, così come abbiamo visto in passato
per scene simili, ma è stato voluto, ordinato, deciso da chi e perché questo
atteggiamento… mi chiedo ma quell’uomo sulla seda a rotelle come ci è arrivato
sul posto, non conosco le “tecniche di guerriglia” ma a me è sembrato di
assistere a qualcosa di studiato a tavolino, in tutto, il bilancio è stato di
quattro fermati, tra cui due donne, quattro… forse che dopo aver gettato
maschere, armi, e vestiti i gruppi si sono rifugiati tra i manifestanti cosidetti
pacifici… <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Avrei voluto scrivere dell’Expo
riguardo a 10miliardi di appalti per l’esecuzione dei lavori mentre il 21% non
è finito, con contratti dati in deroga e cambiamenti strutturali sul progetto
iniziale, del milione di € che si è dovuto pagare per l’effetto camouflage, dei biglietti per l’entrata all’Expo
scontati e comprensivi di iscrizione al PD, ed anche, ad esempio del padiglione
che aspettavo di vedere con gioia e cioè quello della Sicilia che avrebbe
dovuto comprendere ben 11 paesi dell’area Mediterranea chiamato "Sicilia
The Mediterrean Market" ma dove invece non c’è nulla solo polvere e materiali
di risulta, oppure mi sarebbe piaciuto parlare del lavoro “gratis” introdotto
con la scusa dell’Expo, ma anche la concorrenza gratuita dei “volontari” e del “volontariato”
usati al posto di manodopera che sennò andava pagata, oppure di un Sig.
Farinetti, che con la sua Eataly ha avuto dal Governo, su incarico diretto, due
padiglioni di 8mila mq e gestirà 20 ristoranti, e tutto ciò che gira attorno a
questo business, che non è poco…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Mi sembra di assistere a
due tipi di “violenza”, quella formale in giacca e cravatta, istituzionale, che
si nasconde dietro il “bene del paese” e le frasi fatte, dietro i sorrisini e i
proclami via etere, e poi c’è la “violenza” di ieri, quella cruda, cattiva,
gratuita, che non trova giustificazione, ma solo condanna senza tentennamenti,
certo la prima non è facile da svelare, la forma fa la differenza, ma la
seconda continuo a chiedermi a chi serve? Da una esperienza come quella di ieri
si esce piu cattivi o piu tolleranti? Cosa succederà adesso, faranno nuove e
piu soffocanti leggi che alla fine “subiremo” solo noi che tutto questo non lo
vogliamo? Metteranno piu regole perché abbiamo bisogno di essere “difesi” o
sarà solo un modo per limitare ancor di piu di quanto non lo sia già la nostra “libertà
e democrazia”…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; font-size: large; line-height: 115%;">Ieri alla fine della
giornata, sdraiato sul mio divano continuando a fare zapping tra un canale e l’altro,
stanco della violenza a cui ho assistito, mi fermo davanti ad un video che non
avevo visto, vengo assalito dallo stesso sgomento di quando vidi l’uomo in carrozzina,
ma stavolta il sentimento è di gioia, un ‘esplosione di gioia, di forza, e di
nuovo orgoglio…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; line-height: 115%;">Una Signora anziana
affacciata al balcone di casa che da su una strada di una città chiamata
Milano, urlava, arrabbiata, a viso scoperto, un volto</span> <span style="font-family: "Book Antiqua","serif"; line-height: 115%;">vero,
forte solo della sua vita vissuta, , occhiali e capelli bianchi, niente tute o
armi improprie, solo lei, sotto per la strada un pugno di vigliacchi che
nascosti dal fumo e dalle maschere violentavano la sua città, e forse anche la sua
Nazione, ha continuato a gridargli Vergogna anche quando gli occhi dei
vigliacchi incappucciati si sono alzati a guardarla, forse per intimidirla, ma
non hanno ottenuto nulla, lei ha continuato a gridare “Vergogna, Vigliacchi” e
quelle urla per un po hanno risuonato in quel silenzio tombale che attraversava
quella strada, interrotto soltanto da qualche sparo dei lacrimogeni della
polizia, Lei era li ad urlare tutto il suo risentimento verso quelle azioni, la
stessa persona che probabilmente conosce bene l’Inno di Mameli, la stessa
persona che questo Paese, questa Nazione, questa Italia l’ha vista nascere,
crescere, diventare “Grande”, Lei è li a gridare “Vergogna”, perché non puo
fare a meno di difenderla, qualcuno dei nostri governanti dovrebbe prendere
esempio.<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-30512645842502857572015-04-29T11:52:00.001+02:002015-04-30T19:43:54.404+02:00Il Governo e il mistero del “tesoretto” perduto…<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Ricorderete che fino a
qualche settimana fa si faceva un gran parlare, da parte del Governo, del famoso
“tesoretto”, brevemente, per chi fosse
stato meno attento, si parla di , circa
un miliardo e seicento milioni di €, per la precisione, trovati tra le pieghe del DEF (Documento di
Economia e Finanza che è il principale strumento della programmazione
economico-finanziaria del nostro Paese, in quanto indica la strategia economica
e di finanza pubblica nel medio termine) e che vista l’esiguità delle casse
statali, avrebbe potuto in qualche modo portare un po’ di ossigeno in qualche
comparto, vedi welfare, o esodati. Dicevo “avrebbe”, in quanto, dopo le prime
esternazioni del Governo sul quando come e soprattutto a chi potevano essere
indirizzate queste risorse, tutto d’un tratto la questione è sparita dalla
scena, non ci è dato sapere da dove veniva fuori questo tesoretto, né a quanto
ammontava veramente, ne al come impiegarlo, nulla, niente, non si hanno piu
notizie, sparito, come un ectoplasma imprendibile, etereo…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">“A pensar male degli altri
si fa peccato ma spesso si indovina” (cit.) diceva un politico d’altri tempi,
tutto questo can can intorno a questo fantomatico “tesoretto” mi ha portato a
fare delle considerazioni, due in particolare che voglio condividere con voi,
magari potrebbe consolarmi il fatto di non essere l’unico “peccatore” ….<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">La prima, questa “operazione”
mi sa tanto di averla vissuta, nello specifico quando questo Governo enunciò,
con la solita enfasi che lo contraddistingue, l’aumento in busta paga per una
parte di lavoratori degli ormai “famosi” 80€uro, “regalia” che a dire dei
nostri governanti avrebbe dato un input all’economia nei consumi, dimenticando,
ma io direi omettendo di dire, che le somme elargite sarebbero state tassate
alla fonte e per tanto non sarebbero state piu 80€uro ma qualcosa in meno, ma c’è
di piu, le tasse da allora sono state sempre piu alte annullando l’effetto che
quelle somme avrebbero dovuto dare, ma anche, e qui sarebbe il “peccato”, cioè
tutta questa operazione veniva fatta proprio alla scadenza delle elezioni
amministrative che da lì a poco si sarebbero svolte, quando si dice il caso,
bene l’operazione tesoretto in questo ha molte similitudini, già perché guarda
caso, l’annuncio viene fatto alla viglia delle elezioni Regionali, mi viene da
dire Ecchecaso….<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrJRGfcwbIh6Z1l1UgqvNrZ6fuOLagQX_djNa3kUkKS6W3oe42KwbUxqoaK3mAUvVqH1yRBpfsbllb1x04dLbig3KvyJ2lBiXRZGh1v8Jpzis8nqyA4x8bgNWXFiG2sg8zDO7fG29OHQBF/s1600/M.+C.+Escher+Perfume.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><span style="font-family: inherit;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrJRGfcwbIh6Z1l1UgqvNrZ6fuOLagQX_djNa3kUkKS6W3oe42KwbUxqoaK3mAUvVqH1yRBpfsbllb1x04dLbig3KvyJ2lBiXRZGh1v8Jpzis8nqyA4x8bgNWXFiG2sg8zDO7fG29OHQBF/s1600/M.+C.+Escher+Perfume.jpg" height="400" width="300" /></span></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="font-family: inherit;">Escher- "Parfume"</span></td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Ma c’è un altro fattore
che forse è passato inosservato, e cioè che non si sia riusciti a capire la
provenienza di questo tesoretto, considerato che questo governo continua a questuare
soldi per far quadrare i conti, tutto d’un
tratto ci si ritrova con risorse che non si sapeva di avere? La cosa mi puzza
un po’ e cerco di capire se sono io a pensar male, diffidente per legittima
difesa, mi fiondo alla ricerca di qualche notizia che possa finalmente illuminarmi
e nel caso recitare il mea culpa per aver pensato male di questi “signori”…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Così girando e rigirando per
il web, in quelle notti in cui ti svegli ed è troppo tardi per cercare di riaddormentarsi
ma anche troppo presto per far iniziare la giornata, mi imbatto in un articolo
che parla del 730 precompilato, ennesimo stratagemma messo in pratica da questo
Governo per far cassa facilmente ed in modo del tutto “sottotono”, spiego…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Da quest’anno i cittadini avranno
la possibilità di accettare i modelli del 730 precompilati ed inviati
direttamente a casa dei contribuenti (quanta efficienza sic!) si potrebbe
pensare che sia un ottima cosa, si risparmia tempo evitando lungaggini in
uffici ed anche qualche soldino non essendoci necessità di rivolgersi ai
professionisti del settore, ma c’è un “ma”, che forse a non tutti è chiaro o
peggio si sconosce, diciamo subito che chi accetterà il modello precompilato
non verrà sottoposto ad ulteriori controlli fiscali, ma tutto ciò ha un prezzo, cioè i cittadini
dovranno rinunciare ad inserire nello stesso le spese sanitarie e gli altri
oneri detraibili che in media ammontano a 191 €uro. Compilare autonomamente il
modello è molto difficile e sbagliare porterebbe a conseguenze disastrose,
basti pensare che il “manuale di istruzioni” allegato al mod. 730 è di 99
pagine, e non aggiungo altro…</span></span></div>
<a name='more'></a><span style="font-family: inherit;"><o:p></o:p></span><br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Certo ci si potrebbe
rivolgere ai Caf per non perdere le detrazioni, ma in questo caso, considerato
che è in vigore una responsabilità diretta, prevista dal Governo, per i professionisti
che effettuano dichiarazioni non corrette, gli stessi sarebbero esposti ad alti rischi, visto anche
la gratuità del servizio. A questo punto non rimarrebbe che l’ultima strada, cioè
quella di rivolgersi all’assistenza professionale, ritrovandosi costretti a
spendere centinaia di € per poter usufruire di detrazioni che non giustificano
la spesa, quindi non rimane che accettare il modello precompilato e rinunciare
alle detrazioni, questo Governo non si smentisce, forte con i deboli debole con
i forti…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">In un Paese civile e
democratico come questo che continuano a volerci far credere sia, tutto ciò non dovrebbe
accadere, e, anzi nel momento in cui si scoprono certi giochetti dovrebbero
essere discussi ed urlati su tutti i media, ma mi pare che non si sia dato il
giusto e dovuto risalto, ma voglio farvi notare ancora qualcosa, sappiate che
le famiglie possono detrarre le spese scolastiche sostenute fino al 19% dell’importo,
mentre le detrazioni per le sovvenzioni ai partiti arrivano fino al 24%, come
dire loro hanno piu bocche da sfamare…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">I dati della Fondazione
annuale dei Commercialisti confermano che la rinuncia alle detrazioni da parte
delle famiglie farà fluire nelle casse dello Stato circa un miliardo e seicento
milioni, ecco infine la provenienza del “tesoretto”, adesso mi sento un po’ meno
peccatore e per niente in colpa a pensar male di chi con la prevaricazione sta portando allo sfascio un Paese, e con lui,
milioni di famiglie… <o:p></o:p></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-24702107353091568232015-04-28T20:58:00.000+02:002015-04-28T21:10:05.825+02:00Tempo nel vento...<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">A volte ci vengono
sottratti, a volte vengono persi nel vento, come granelli di sabbia, vengono sollevati e
portati di qua e di là senza poter decidere la destinazione, in modo
incontrollabile, lui, il vento, continua a soffiare, attimi di vita che volano
via…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"></span></span><br />
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"></span></span></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaeNxol6wYSl_2tLW3LM0VWWe0h2ZCgRPJuiMLgWFNswy6dqUBgip7cAxrOzk-r_C3BoAJsrhBYi5galdV4-FRPvEWgXbH6iCkRoT5DNL-j0O0o5AJpUCJVMM85ky1RUycU4qZbFxcJzQN/s1600/Mir%C3%B2+-+Dancer.jpg" height="400" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" width="301" /></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Mirò - Dancer</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaeNxol6wYSl_2tLW3LM0VWWe0h2ZCgRPJuiMLgWFNswy6dqUBgip7cAxrOzk-r_C3BoAJsrhBYi5galdV4-FRPvEWgXbH6iCkRoT5DNL-j0O0o5AJpUCJVMM85ky1RUycU4qZbFxcJzQN/s1600/Mir%C3%B2+-+Dancer.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-family: inherit;"></span></a><span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Ci illudiamo di avere in
mano il timone della nostra vita, invece perdiamo tempo per negligenza, impieghiamo parte della nostra vita nel fare
il male, succede quando agiamo diversamente dal dovuto, ma anche quando non facciamo niente,
illudendoci che avremo tempo, tra un “rinvio” e l’altro la vita scorre, se ne
va, guardiamo avanti nel futuro dimenticando di vivere il presente, vediamo la
morte davanti a noi mentre invece gran parte di essa è alle nostre spalle, perché
la vita passata non ci appartiene piu se non nel ricordo…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Se ci fermassimo a
chiederci quanti di noi mettono in conto il bene piu grande ricevuto, il tempo,
scopriremmo che non gli diamo il giusto valore, non è acquistabile né tantomeno
restituibile, crediamo di vincerlo con
beni e cose insignificanti, sdrammatizziamo e sorridiamo quando dovremmo
riflettere ed ascoltarci e continuiamo a parlare quando il silenzio sarebbe
opportuno, vitale, coraggioso, quanto tempo perso…, quanto negato all’amore,
quanto ne ha portato via il vento…<o:p></o:p></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 12pt; line-height: 115%;"><span style="font-family: inherit;">Quanto amore viene portato
via dal vento, quanti attimi di vita, come granelli di sabbia dispersi nel tempo…</span><span style="font-family: Book Antiqua, serif;"><o:p></o:p></span></span></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-75363967984572739022015-04-22T20:31:00.001+02:002015-04-28T15:23:04.118+02:00Mare Nostrum...<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">“Il
mediterraneo sarà invaso, l’Europa tornerà ai tempi di Barbarossa, se si cerca
di destabilizzare, si arriverà alla confusione, a Bin Laden, a gruppuscoli
armati. Migliaia di persone invaderanno l’Europa dalla Libia. Bin Laden verrà
ad installarsi nel Nord Africa e lascerà il mullah Omar in Afghanistan e in
Pakistan. Avrete Bin Laden alle porte, in Tunisia e in Egitto c’è il vuoto
politico. Gli estremisti islamici già possono passare di lì. Ci sarà una jihad
di fronte a voi, nel Mediterraneo. La Sesta Flotta americana sarà attaccata, si
compiranno atti di pirateria qui, a 50 chilometri dalle vostre frontiere. Si
tornerà ai tempi di Barbarossa, dei pirati, degli Ottomani che imponevano
riscatti sulle navi. Sarà una crisi mondiale, una catastrofe che dal Pakistan
si estenderà fino al Nord Africa. Non lo consentirò! Il popolo è frastornato
per quel che accade. Ma voglio farle capire che la situazione è grave per tutto
l’Occidente e tutto il Mediterraneo. Come possono, i dirigenti europei, non
capirlo? Il rischio che il terrorismo si estenda su scala planetaria è evidente,
la guerra civile in Libia ha reso più facile per i contrabbandieri trasportare persone attraverso il paese. Di
conseguenza, il numero di persone in fuga da guerre e povertà in Africa e Medio
Oriente per raggiungere l'Europa attraverso il Mar Mediterraneo è destinata a
salire”… <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Questa
è lo stralcio di un intervista a Gheddafi prima della sua definitiva
capitolazione, a leggerla vengono i brividi, al suo cospetto le profezie di
Nostradamus sembrano “oroscopi” buoni per tutte le occasioni, con questo non
intendo giustificare o rimpiangere i modi ed i metodi del suo “governo” ed
ognuno puo trarne le proprie personali conclusioni, i commenti se vorrete sono
ben accetti... <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Da
sempre il Mediterraneo grazie alla sua “privilegiata” posizione geografica è
stato centro di attività marinaresche, di commerci e di migrazioni tra le
popolazioni che vi si affacciano, bisogna dire che è stato anche teatro di
grandi battaglie, e traffico piratesco legato al commercio degli schiavi,
proprio come quello che è tornato “fiorente” negli ultimi anni…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Il
viaggio inizia a bordo di vecchi e rumorosi camion che attraversano città rese
fantasmi dalle guerre in essere, deserti interminabili in cui di giorno il caldo
ti opprime e la notte il freddo entra nelle ossa, territori isolati e
controllati da gente che inneggia all’odio ed alla violenza con il solo scopo
di diventare i soli ed incontrastati padroni di interi paesi, per i loro
sporchi interessi, in nome di un Dio, che Dio non è…</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Ammassati
nei cassoni dei camion uomini, donne, bambini e anziani, in fuga da questo orrore
in cerca solo disperanza, la disperazione e la paura li ha portati a scegliere
l’unica scelta che non fosse quella di morire decapitati, fucilati o uccisi da
una bomba nel cuore della notte, che non fosse quella di “vivere” in luoghi
dove la vita non ha piu valore e la dignità di un uomo è solo un concetto reso vago
dalla continua barbarie a cui sono sottoposti. Stretti uno agli altri molti di
loro hanno venduto tutto ciò che avevano per pagarsi il “viaggio” e tutto
quello che gli rimane è la speranza di arrivare alla “terra promessa”…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">L’ultima
tappa prima di attraversare il Mediterraneo è la Libia, qui finisce il loro
viaggio via terra, vengono scaricati dai camion, spesso maltrattati e frustati
al solo scopo di intimorirli, vengono rinchiusi in piccole case dove si
consumano anche abusi, in attesa di imbarcarsi, se non dopo aver pagato il
prezzo d’imbarco che equivale a circa 1.500 dollari (fonte OIM), in molti casi
i profughi vengono rinchiusi in veri e propri centri di detenzione se non hanno
la disponibilità economica e fino a quando non saranno in grado di pagare…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">All’imbrunire
i profughi vengono fatti uscire dalle case dove si trovavano rinchiusi, in fila,
in disperato silenzio si avviano verso i fatiscenti barconi e gommoni che li
porteranno aldilà del Mediterraneo, lasciandosi dietro tutto l’orrore che i
loro occhi hanno visto ed i loro corpi hanno vissuto, la speranza diventa
tangibile, a portata di mano, manca solo attraversare questo braccio di mare…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Le
barche sono sovraffollate, insicure e instabili, sembrano barchette di carta, come
quelle che facevamo da bambini e che quando le mettevamo nelle pozzanghere o
nei piccoli rii cittadini il piu delle volte “affondavano” con nostro stupore e
rammarico. Lo sgherro inizia la conta, prima gli uomini, loro usano cosi, poi
le donne, sono circa 900 persone, i bambini non vengono neanche contati, tutti
ammassati nuovamente in spazi angusti, nessuna possibilità di muoversi, il
rumore improvviso del motore che sbuffa, inizia il viaggio, al buio, il rollio
della barca è l’unico movimento che si percepisce, spruzzi d’acqua salata sui
visi, bambini stretti alle loro mamme, preghiere sussurrate a testa china, come
quando certi nostri anziani recitavano il Rosario…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8hnf4RhnrL_KcP3VbJNxkFwE4enmtmHiqbhKttdHwlw3K6-p84c1rSiVXKA6GFBc4GtkgeyO2RPeNlTfx06Yk1IS7JkjoYn7iIqgJNitHUZBZsq_ye_KK2x1qgkgAHwGK4ww03vAIZuXC/s1600/Cover+Illustration+for+La+Peste+Magazine+by+Owen+Gent.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8hnf4RhnrL_KcP3VbJNxkFwE4enmtmHiqbhKttdHwlw3K6-p84c1rSiVXKA6GFBc4GtkgeyO2RPeNlTfx06Yk1IS7JkjoYn7iIqgJNitHUZBZsq_ye_KK2x1qgkgAHwGK4ww03vAIZuXC/s1600/Cover+Illustration+for+La+Peste+Magazine+by+Owen+Gent.jpg" height="320" width="281" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cover Illustration for La Peste Magazine by Owen Gent</td></tr>
</tbody></table>
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">La
paura prende il sopravvento quando in mare aperto le onde cominciano a lambire
la barca, non sono piu semplici spruzzi, le persone cominciano a muoversi, i
bambini piangono attaccati alle loro mamme, nessuna luce nessuna nave all’orizzonte,
solo acque scure e minacciose ed un cielo cupo, come se sapesse in anticipo cosa
stia per accadere, lo sgherro al timone col suo satellitare chiede aiuto alla
Capitaneria che immediatamente dirotta sul barcone un mercantile per dare soccorso
alle persone a bordo, è una questioni di attimi, lo sgherro cerca di accostarsi
alla nave ma sbaglia manovra, le persone urlano disperate cercano di mettersi
in salvo, cercano di aggrapparsi con tutte le loro forze alla vita che sentono
sfuggirgli di mano, proprio ora che la speranza era lì a poche miglia marine,
la barca si capovolge, nel buio ed in quelle condizioni i bambini sono i primi
ad annegare… tutto si è compiuto, in pochi istanti le acque nere e profonde
hanno inghiottito uomini, donne e bambini, il loro futuro le loro speranze ed i
loro sogni si sono persi per sempre in un punto impreciso al confine col nulla…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"></span><br />
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Erano
900 persone se ne sono salvate 25, tra cui lo sgherro, quando si dice destino beffardo,
no, non è un sentimento di vendetta quello che mi anima, ma mi auguro che lo sgherro
ogni volta che chiude gli occhi, anche per un semplice istante riveda la scena,
risenta le voci e le urla di quelle persone in quella notte beffarda e tetra…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">La
tragedia, come spesso accade ha “attirato” l’attenzione sul traffico di esseri
umani che sta avvenendo sotto i nostri occhi che dal Nord Africa va verso l’Europa,
punto cruciale la Libia che come abbiamo visto è il punto di sosta per i
profughi ed i disperati che fuggono dalle persecuzioni e dalle guerre sia dell’Africa
che dal Medio Oriente, e non è un caso se scelgono proprio le coste Italiane
per gli sbarchi, gli schiavisti sanno bene che oltre ad essere il paese piu
vicino, siamo anche quello in cui è piu facile l’ingresso ed ottenere rifugio.
Le condizioni in cui arrivano sono “indegne” per un essere umano, ma lo sono
anche le condizioni in cui li accogliamo nei tristemente famosi centri di
raccolta, aberranti luoghi da cui loro stessi fuggono, posti dove l’anima di
queste persone viene ancora una volta soffocata, imbrigliata in percorsi
disumani alla mercè di altre persone che per loro sono i nuovi “aguzzini”,
costretti dalla “civiltà” occidentale a vivere in un modo che poco si scosta da
quello da cui scappano, solo che noi gli diamo la ricarica, un pasto ed un
luogo in cui dormire, anche se in una stanza lo faranno in 10, e le nostre
istituzioni ed i nostri politici hanno il coraggio di chiamarla “accoglienza”…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Tutto
questo mentre il nostro paese vive una crisi economica senza precedenti, e
10milioni di Italiani vivono sotto la soglia di povertà, dove chi si dovrebbe
occupare materialmente, visti i congrui fondi, dei profughi si scopre colluso
con schiavisti, mafiosi e politici, e molte cooperative ne sono l’esempio,
facendolo diventare un business privato,
ma poi si battono il petto in pubblico quando accadono tragedie come quella
descritta, e promettono nuove leggi e nuove norme piu dure piu incisive, ad
ogni tragedia il livello si alza, mentre i problemi rimangono sempre uguali o
peggio si moltiplicano, e cosi ai cittadini, che notano tutto questo ma si
sentono impotenti, non resta che
indignarsi, urlare il dissenso, piangere questi morti, chiedono giustizia, vengono
tacciati di razzismo, di mancata solidarietà, sol perché la realtà è ben
diversa da come ce la propinano…<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Dicono
che saranno piu di un milione coloro i quali cercheranno di raggiungere le nostre
coste nei prossimi mesi, non oso immaginare ciò che potrebbe accadere, una
ecatombe, siamo davvero pronti a tutto questo? Ad accettare una simile
tragedia? Siamo in grado di aiutare queste persone, se non lo siamo abbiamo il dovere
di dirlo e di chiedere aiuto, anzi di pretenderlo, per loro, per noi e per
rispetto a quella civiltà di cui ci vantiamo…<o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Book Antiqua","serif";">Intanto
anche stanotte ci sarà chi dopo aver pagato e subito la conta, salirà su quel
barcone, uomini donne e bambini, stretti uno all’altro, una preghiera sommessa
coperta dal rombo della barca, con la paura negli occhi e la speranza nel cuore…
<o:p></o:p></span></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-44650440785431929622015-04-20T18:32:00.001+02:002015-04-28T15:18:02.726+02:00Se Colapesce si spazientisce...<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">E’
notizia di qualche giorno fa che il Sindaco di Messina (la mia città) insieme
ai Sindaci di Reggio Calabria e Villa S. Giovanni cittadine che ricadono in
quel tratto di mare e di coste che fù delizia e terrore per i naviganti di
tutti i tempi, cantato e poeticamente rappresentato e descritto dai più grandi
poeti di ogni tempo, dall’Odissea di Omero, All’Inferno di Dante, per non
parlare dei viaggiatori stranieri che nel XVIII° secolo si avventuravano in
questi luoghi in cerca di misteri ed avventure, ma anche, alla scoperta dei
luoghi classici della cultura, non ultimo tra questi Johann Wolfgang von Goethe,
che così descrisse questi luoghi: “Giungendo a Messina, sono rimasto particolarmente
colpito dallo stupendo scenario nel quale è incastonata la città, distesa tra
le falde dei monti Peloritani, degradanti verso la costa, e lambita dal mare,
che rinvia al ricordo di miti suggestivi e di antiche leggende, tanto vivi
nelle credenze del mondo classico e diventati in seguito patrimonio del
linguaggio e della letteratura mondiale”…. parla dello Stretto di Messina.<o:p></o:p></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK3ilZgsZhTv6yv2YMBUwBNeljOwswZt0C0KMrfZcjL_74vYggGO0VZv4MzPD2DRPCpWielDviop3nc_biNF3KLfasggeTgtjIEJSj59oG0rliR2Ysba1SzdRRkII473XrISgFNm0CmTo0/s1600/stretto+di+messina+dall'alto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhK3ilZgsZhTv6yv2YMBUwBNeljOwswZt0C0KMrfZcjL_74vYggGO0VZv4MzPD2DRPCpWielDviop3nc_biNF3KLfasggeTgtjIEJSj59oG0rliR2Ysba1SzdRRkII473XrISgFNm0CmTo0/s1600/stretto+di+messina+dall'alto.jpg" height="213" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lo Stretto di Messina - Capo Peloro</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Bene
ma torniamo alla notizia che è quella pubblicata su diverse testate
giornalistiche locali e non solo, nella quale, anche con una certa enfasi si
mette, giustamente, in risalto l’accordo dei tre sindaci di proporre l’inserimento
dello Stretto di Messina nei siti Unesco come Patrimonio dell’Umanità, ottima
iniziativa che non può non inorgoglire quanti come me sono nati proprio su queste
sponde, ma passato questo momento di “eccitazione” mi sono posto delle domande
a tal proposito, e cioè, cosa comporta l’essere inserito nelle “cose” listate
come patrimonio Unesco? Voi ne sapete qualcosa? Voglio dire aldilà del “ritorno
di immagine” vi sono vincoli a cui attenersi? E se si quali sono? Si prevedono
stanziamento di fondi? In parole povere, se si riesce ad essere inseriti,
questa iscrizione che effetti pratici avrebbe sul territorio?</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: "Andalus","serif";"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Dal
sito dell’Unesco cito testualmente “La Convenzione sul patrimonio dell'umanità
o anche del patrimonio mondiale", è una convenzione internazionale per
l'identificazione, la protezione e la conservazione del patrimonio mondiale
culturale e naturale considerato di importanza per tutta l'umanità, la
convenzione venne adottata dalla conferenza generale dell'UNESCO il 16 novembre
1972”, ed ancora, “Sia pure in pieno rispetto della sovranità degli stati nei
cui territori il patrimonio culturale e naturale […] sia situato, e senza
pregiudicare i diritti di proprietà forniti dalla legislazione nazionale, gli
Stati Parte di questa Convenzione riconoscono che tale patrimonio costituisce
un patrimonio mondiale per la cui protezione tutta la comunità internazionale
ha il dovere di cooperare”. Non v’è dubbio che leggendo tutto ciò l’essere “inserito”
in tal contesto non può far altro che accrescere il mio ottimismo, mi addentro
ancor di più, le risposte si sa non arrivano per caso.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Intanto
scopro che per entrare nel “club” vi sono dei criteri di selezione, sono dieci
e ve li rifilo a seguire, magari qualcun altro si è posto le mie stesse domande
e gli risparmio la “fatica” di andarsele a cercare… io e la mia mania di fare
il ”perfettino”, ecco quali sono:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"> 1) rappresentare un capolavoro del genio
creativo umano;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">2) testimoniare
un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo
archeologico sia architettonico sia
della tecnologia, artistico o paesaggistico;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">3) apportare una
testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">4) offrire un
esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o
tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">5) essere un
esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">6) essere
direttamente associato a avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche
e letterarie aventi un significato universale eccezionale (possibilmente in
associazione ad altri punti);<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">7) rappresentare
dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza
estetica eccezionale;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">8) essere uno
degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della
vita o dei processi geologici;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">9) essere uno
degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso
nell'evoluzione dell'ecosistema;<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">10) contenere
gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione
delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore
universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Ora
premesso che in parte abbia soddisfatto la mia curiosità, considerato che in
almeno tre o quattro punti a mio modesto avviso ci stà l’inserimento nel “club”,
ho spulciato un bel po’ senza però riuscire a trovare nulla che parli di “finanziamenti”,
ma invece trovo qualcosa di utile riguardo ai vincoli per poter essere inseriti
nella lista, uno di questi chiamasi “piano
di gestione” che consiste, molto “semplicemente”, all’obbligo principale di un
sito Unesco a preservare l’eccezionale valore del sito stesso attraverso,
appunto, il “piano di gestione, ed è solo dopo aver approntato questo che si
possono richiedere i fondi necessari per sopperire all’ obbligo “imposto”, ma,
attenzione non sono fondi dell’Unesco ma fondi elargiti dallo Stato (ma anche
fondi Europei) attraverso una legge ad hoc la <i>legge 20 febbraio 2006 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti
italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella
"lista del patrimonio mondiale", posti sotto la tutela dell'
UNESCO" ed in particolare l’articolo 3, che richiede l’approvazione di
appositi piani di gestione per assicurare la conservazione dei siti italiani UNESCO
e creare le condizioni per la loro valorizzazione”, </i>bisogna inoltre dire
che tutto il lavoro preparatorio richiesto dal piano di gestione non è per
niente semplice e per nulla di facile realizzazione di fatti necessita di
figure professionali di prim’ordine ed anche di considerevoli fondi, e
considerato la situazione economica attuale del nostro paese le speranze
sembrano esigue, senza considerare che negli ultimi 12 anni i bilanci del
ministero addetto si sono dimezzati. Solo per dare un idea l’Italia ha 50 siti
Unesco di questi ad oggi soltanto il 40% siti pare abbia completato l’iter mentre il
14% lo sta ancora approntando ed il rimanente 46% è in fase arretrata ed in
molti casi del tutto assente, ed in molti casi si parla di piu di 10anni d’attesa.
(per
avere un idea di cosa siano i piani di gestioni e la loro complessità vi invito
a dare un occhiata ai link seguenti:</span><br />
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="http://www.patrimoniounesco.it/UNESCO/documenti/Metodologia_completa_definitiva.pdf">http://www.patrimoniounesco.it/UNESCO/documenti/Metodologia_completa_definitiva.pdf</a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<a href="http://www.patrimoniounesco.it/UNESCO/documenti/Linee_guida_PIANI_DI_GESTIONE_2004.pdf">http://www.patrimoniounesco.it/UNESCO/documenti/Linee_guida_PIANI_DI_GESTIONE_2004.pdf</a></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Apparentemente,
sembra che avere il riconoscimento del Patrimonio Mondiale per un sito
culturale e naturale non porta direttamente ad una maggiore preservazione o a
risorse finanziare addizionali per queste attività, d’altronde il fondo
internazionale del Patrimonio Mondiale assomma a circa 4 milioni di dollari
l’anno, una cifra insufficiente per soddisfare i bisogni di quasi mille siti
iscritti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Ma
ritornando alla mia Messina, qualcuno sostiene che dalla candidatura possono
nascere dei benefici come dire, indiretti e di non poco conto, intanto si mette
sotto i riflettori il sito per il quale è stata richiesta l’iscrizione al “club”
cercando di avere un eco a livello nazionale ed internazionale, quindi anche la possibilità di accedere a fondi che non
potrebbero essere richiesti in altro modo (sempreché si ottemperi a quanto
richiesto dall’Unesco) per la tutela e la valorizzazione dello stesso. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">E’
chiaro che il “brand” “Patrimonio Mondiale” possa servire come attrattiva del
mercato turistico nazionale ed internazionale, ma mi chiedo e vi chiedo, ci
sono le condizioni obiettive per affrontare una cosa del genere? Vogliamo
parlare dei problemi strutturali, infrastrutturali, sociali ed economici che da
anni attanagliano questo territorio o facciamo finta di niente? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Mi
sorge il dubbio che tutto questo sia stato messo in piedi da un amministrazione
locale che non riesce a gestire problemi ben piu profondi e radicati nella
città e che con questa operazione si aspetti un ritorno di immagine, che, negli
ultimi tempi ha perso lungo la strada, o secondo molti non l’ha mai trovata,
cioè sarei felice se tutto ciò si potesse realizzare ma invero non riesco a
capire come, mi sa tanto di colui il quale vuole comprare e indossare un vestito
nuovo ma senza farsi nemmeno la doccia, e non la fa da almeno qualche anno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Non
sono un delatore e non voglio essere una cassandra, ma osservo semplicemente, e
mi rendo conto che si è piu propensi ai grandi progetti, alle grandi
manifestazioni d’intenti, mentre si perdono di vista le cose semplici ma
urgenti, utili e vitali che servirebbero a questa città, mi viene in mente
qualcosa che si è verificato solo pochi giorni fa, e cioè, che questa
amministrazione per una distrazione, per una dimenticanza, il nostro Comune abbia
perso 80mila €uro per gli asili nido, per aver presentato il progetto in
ritardo, ma c’è di piu, ancora pochi giorni fa il Comune perde 1,7milioni di €uro
dei fondi della legge 328, fondi Regionali che la stessa ha deciso di
riprendersi in quanto non utilizzati nei modi e nei termini previsti, e
parliamo di servizi sociali e sappiamo bene quanto ce ne fosse bisogno di quei
fondi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Andalus","serif";">Questo
il contesto in cui ci si muove, va bene essere positivi, va bene progettare, ma
ci vogliono le persone giuste ai posti giusti, ci vuole coerenza e responsabilità,
qualcuno ancora c’è all’interno dell’apparato, ma come si dice a Messina “na
nuci nto saccu non fa rumuru” (una noce da sola nel sacco non fa rumore) ma
forse le noci stanno aumentando, mi auguro prima che Colapesce esaurisca definitivamente l'ossigeno e molli quella colonna che ci tiene a galla.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-6942276676037974692015-04-19T18:10:00.003+02:002015-04-28T15:18:42.103+02:00Lo Sberleffo...<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Alla
fine, io dico solo quello che penso, senza ipocrisie….<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">In
questi giorni ho avuto modo di ascoltare spesso questa espressione, da piu di
una persona, e declamata come “verità” assoluta, con una tale enfasi che quasi
ci si sente in colpa al solo pensiero di dubitarne, laddove il dubbio assale
non tanto per il modo perentorio e la sicurezza con cui si affermi ciò, ma
dalle persone stesse che ciò affermano, e che certamente non giocano a loro
favore certi atteggiamenti che vanno in tutt’altra direzione...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Mi
rivolgo a Wikipedia, fonte inesauribile di “sapere” pronto all’uso spicciolo e
consumabile al momento, come un fast food moderno, ti fornisce ciò che cerchi
in modo pulito, veloce, e puntuale….sto divagando, allora wikipedia alla parola
“ipocrisia” dice: Dal greco, hypokrisìa, significa fingere buoni sentimenti o
virtù che non si possiedono per lo più a scopo di suscitare simpatie e
consensi; il termine greco hypokrités designava gli attori i quali, per
professione, fingevano sentimenti che non provavano, dunque è sempre esistita
da che mondo è mondo, voglio dire, siamo sicuri che quando parliamo di
ipocrisia qualcuno può tirarsene fuori? Davvero non abbiamo mai avuto un
atteggiamento ipocrita?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Negli
atteggiamenti quotidiani ci sarà successo di fingere quando facciamo un
complimento che non sentiamo, quando si lusinga qualcuno che in fondo non
stimiamo, quando in occasione di un successo di un nostro “amico” diciamo “sono
contento per te” ma pensiamo esattamente il contrario, quando si finge di
preoccuparsi per quella persona ma poi l’abbandoniamo a se stessa, la
televisione in questo è maestra sorrisi ammiccanti, complimenti falsi e
menzognieri, un tripudio dell’ipocrisia che traspare dai volti...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ-16IfqZu8JCoWJpt-KyFhxUreXkdSCwgQVWNgV_a9j5w0bcktIkJXzb7hh1F3rAUBgp9YkaMuV7unBojLZx7vUcqgvrAFErof59ySCGmRnGX7OAhaLPUXAjdHK5Si390LuLuniB1MPL9/s1600/Opera+di+Escher.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJ-16IfqZu8JCoWJpt-KyFhxUreXkdSCwgQVWNgV_a9j5w0bcktIkJXzb7hh1F3rAUBgp9YkaMuV7unBojLZx7vUcqgvrAFErof59ySCGmRnGX7OAhaLPUXAjdHK5Si390LuLuniB1MPL9/s1600/Opera+di+Escher.jpg" height="320" width="215" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Opera di Escher</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Spesso
questi atteggiamenti sono definiti “diplomatici” o “formali” in pratica si
accetta l’inganno travestito da signorilità, un apparente rispetto del nostro
modo di essere che di fatto all’atto pratico non tiene conto, dimenticando che
l’ipocrita è proprio colui che inganna per perseguire il proprio tornaconto,
per raggiungere il suo scopo, il suo “successo” personale, come nell’opera di
Molière, dove Monsieur Tartuffe, il “signorsì” per eccellenza dissimulava i
sentimenti più immorali tenuti nascosti sotto la veste della devozione
religiosa, direi, un modo di essere quanto mai attuale…</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: inherit;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">D’altronde
è anche vero che all’ipocrisia veniamo “spinti” sin da bambini, impariamo
presto a dare le risposte che gli altri si aspettano anche perché abbiamo timore
delle conseguenze, d’altronde, penso, che a scuola nel tema in classe quasi
tutti abbiamo scritto che la maestra è buona, consapevoli che affermare il
contrario sarebbe stato “pericoloso”….<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Bene
detto questo, credo che si dovrebbe evitare di lasciarsi andare a critiche e
giustificazioni per difendere le nostre azioni, credo che anche nelle
situazioni difficili dovremmo restare fedeli a noi stessi, e ricordarci che le
parole che proferiamo potrebbero farci pentire, oltre che ferire degli altri,
allora meglio il silenzio, e se proprio dobbiamo esprimere il nostro parere lo
dovremmo fare ponendolo come alternativa al pensiero dell’altro...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Personalmente
in tutto questo ciò che mi viene in “aiuto” è semplicemente l’ironia,
nascondendo lo scherzo nella serietà e la serietà nello scherzo, anche se per
qualcuno posso venir additato come cattivo, pur essendo un buono, del resto la
differenza tra ironia e ipocrisia traspare nel fatto che l’ipocrita giammai
vuole che il suo pensiero sia colto e quindi lo dissimula, mentre l’ironico
lascia che la sua opinione venga accompagnata dal sorriso...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Non
c’è miglior “medicina” dello sberleffo ironico contro la “malattia”
dell’ipocrisia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-7471713363118669468.post-47615006573659964812015-04-18T19:46:00.001+02:002015-04-28T15:21:51.300+02:00Il gioco dei pensieri<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; text-align: left;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><i>La mente non tace mai…</i></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px; text-align: left;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px; text-align: justify;"><span style="font-family: inherit;"><i>di notte poi, non avendo stimoli esterni, si nutre di quelli interni, spesso questi equivalgono a dubbi e angosce che durante il giorno non hanno lo spazio per attecchire, o semplicemente riusciamo a ridimensionarli magari perché distratti dal lavoro e dalle mille incombenze giornaliere, ed allora addio sonno...!!!</i></span></span></div>
<div style="background-color: white; color: #141823; line-height: 19.3199996948242px; margin-bottom: 6px;">
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNBGP774xwSwrKxMKN-lq9M7FcJMCYBAaN-YvRb4cOHZ7vgXH3uDla9n4O3ncnnoosjy-Vlts5PXywwm5ILWG8vCEHG3wmYeKyK4wY74eCpsbKopzGRfSEp4tFaHNAyUSZO-JCHi2BApJu/s1600/07f0b9758089e8835f29230cb49f2ca5.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNBGP774xwSwrKxMKN-lq9M7FcJMCYBAaN-YvRb4cOHZ7vgXH3uDla9n4O3ncnnoosjy-Vlts5PXywwm5ILWG8vCEHG3wmYeKyK4wY74eCpsbKopzGRfSEp4tFaHNAyUSZO-JCHi2BApJu/s1600/07f0b9758089e8835f29230cb49f2ca5.jpg" height="320" width="319" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><span style="color: #333333; font-family: 'Helvetica Neue', Helvetica, 'ヒラギノ角ゴ Pro W3', 'Hiragino Kaku Gothic Pro', メイリオ, Meiryo, 'MS Pゴシック', arial, sans-serif; line-height: 20px; text-align: start;"><span style="font-size: x-small;">Kandinsky - several circles</span></span></td></tr>
</tbody></table>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><span style="font-family: inherit;"><i><br /></i></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;"><i><span style="line-height: 19.3199996948242px;">Sono le 04.05 del mattino, la luce della sveglia elettronica è lì ben visibile a ricordarmi che questo non sarebbe proprio l’orario per farsi pr</span><span class="text_exposed_show" style="display: inline; line-height: 19.3199996948242px;">endere da certi pensieri, ma ormai sono sveglio, non mi va di rigirarmi nel letto, mi alzo e mi avvio verso la cucina preparo il mio caffè e mentre la moka fa il suo lavoro accendo la Tv, televendite, vecchi film, e qualche documentario non mi attraggono….</span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline; line-height: 19.3199996948242px;"><span style="font-family: inherit;"><i><br /></i></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i></i></span></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i><span style="line-height: 19.3199996948242px;">C'è una tipa con corsetto in pelle nero, tacchi che sembrano trampoli ed un frustino in mano, capelli lunghi e neri legati dietro la nuca e sorriso suadente e ammaliatore (secondo lei) che mi invita a comporre un numero di telefono promettendomi una esperienza unica ed irripetibile, penso che 50 sfumature di grigio abbia creato dei nuovi “mostri”….</span></i></span></span><br />
<a name='more'></a></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i>
</i></span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i><span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span></i></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i>
</i></span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i><span style="line-height: 19.3199996948242px;">Continuo lo zapping e nel frattempo sento “gorgogliare la moka, il caffè è pronto.</span><span style="line-height: 19.3199996948242px;"> </span></i></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i>
</i></span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i><span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span></i></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i>
</i></span></span>
<div style="text-align: justify;">
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i><span style="line-height: 19.3199996948242px;">Iniziano i primi notiziari del mattino, ma non sono dell’umore giusto, i pensieri hanno continuato ad autoalimentarsi, spengo la Tv ed accendo la prima sigaretta, fuori è ancora buio, e la pioggia che scende giù, in questo inverno che sembra non finire, rende la mia anima cupa ed indolente.</span></i></span></span></div>
<span class="text_exposed_show" style="display: inline;"><span style="font-family: inherit;"><i>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">I pensieri continuano a rincorrersi, come sempre accade quando non si è sereni, dalla sigaretta proviene l’unico bagliore che ad intermittenza illumina il buio bagnato dalla pioggia che sento scrosciare sui vetri e sulla tettoia, chissà perché la realtà ha tutto un altro aspetto di notte.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="line-height: 19.3199996948242px;">Questa notte i miei pensieri si sono divertiti, si sono inseguiti l’un l’altro, come i bambini al parco, come certe domande che ne producono altre, questa notte hanno “giocato” ed io ero il loro giocattolo.</span></div>
</i></span></span><br />
<div class="text_exposed_show" style="background-color: white; display: inline; font-family: helvetica, arial, 'lucida grande', sans-serif; line-height: 19.3199996948242px;">
<div style="margin-bottom: 6px; text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
Bilgiuhttp://www.blogger.com/profile/16494886464854745735noreply@blogger.com0