mercoledì 31 gennaio 2018

...E facciamoci del male

A me hanno insegnato sin da bambino a rispettare le persone anziane, e non per una mera questione anagrafica, ma perchè mi è stato insegnato che loro erano e sono la memoria storica del nostro paese, delle nostre città, delle nostre famiglie.
Detto questo ieri sera ho assistito all'ennesimo soliloquio interrotto solo dalle domande, sempre le solite e sempre le stesse, fatte da Floris all'ex direttore del quotidiano La Repubblica, Scalfari, le risposte del direttore vengono sempre accolte da applausi e senza contraddittorio, spaziando da Berlusconi a Renzi ed evitando accuratamente di non entrare nel merito delle questioni economiche e sociali che gravano sul paese, ma limitandosi a dare "consigli" e suggerimenti che vanno esclusivamente in una direzione, più leuropa e non toccare l'€uro o i trattati, e a me ha dato l'impressione che lo facesse con acrimonia verso il paese e gli italiani in particolare...
Non si può non notare che Berlusconi sembra essere tornato in auge e comunque sembra aver dimenticato e velocemente la letterina che gli fù inoltrata nel 2011 dalla Bce dove gli fu detto o te ne vai o ti facciamo andare, il resto lo conosciamo. Eppure oggi è di nuovo qui a dirci anche lui che ci vuole più leuropa, che rispetteremo il 3%, e che ci saranno ricchi premi e cotillion per tutti quando tornerà al governo (il come resta tutt’ora un mistero), stringendo mani in leuropa, le stesse che lo hanno deriso e preso in giro anche davanti a platee mondiali, le stesse che hanno scritto quella lettera e le stesse che sapevano che oramai non contava un cazzo perchè da li a poco sarebbe arrivato Monti, eppure sembra che nessuno lo ricordi, nemmeno lui...
Mi ricordo che non molti anni fà compravo una rivista per mia moglie, una di quelle "femminili" ma che io non disdegnavo di leggere, la rivista si chiama Vanity Fair ed è un settimanale conosciuto, che seguo in rete. Sono rimasto colpito quando sulla mia tl è passato un link ad una intervista fatta a Toni Negri, controverso personaggio degli anni 70/80, filosofo, attivista e leader di autonomia operaia condannato per terrorismo e tanto altro. Ciò che mi ha colpito è stato il fatto che un personaggio come lui abbia scelto quella rivista per dire che: «Mi auspico che Bruxelles prenda le redini dell’Italia dopo il 4 marzo. Non lo desidero, per me la burocrazia europea è il grande nemico. Però è meglio avere qualcosa, che il nulla più completo. Angela Merkel, fatti avanti…» ed anche, "mi fa schifo votare questo sistema di partiti. Spero che un Gentiloni o un Padoan di turno prendano in mano il Governo. Altrimenti salta anche l’euro italiano". Mi piacerebbe leggere i vostri commenti in merito...
C'è una cosa che accomuna queste tre persone, l'età, sono persone che hanno 80 anni di media, che hanno visto e sanno bene come hanno "funzionato" le cose nel paese anche perchè nei vari "settori" ognuno di loro ha contribuito a renderlo quello che è oggi, ma non sono capaci nemmeno di fare autocritica o di mostrare un minimo di umiltà, anzi scaricano tutto il loro livore sugli italiani, la colpa è degli italiani, e quindi ci meritiamo tutto il male possibile e soprattutto meritiamo tutto il male che ci sputano addosso questi come tanti altri signori, italiani...
Dal vocabolario Treccani: senilità s. f. [der. di senile]. – 1. L’ultima fase della vita dell’uomo, quella che tramite la presenilità fa seguito alla maturità.
Ascoltando i loro discorsi e guardando gli occhi e gli sguardi di queste persone non mi viene nessuna forma di rispetto nei loro riguardi, come cittadino, come italiano, come uomo, anzi avrei ben altro da dirgli, ma mi hanno insegnato la buona educazione quindi dico solo che se ritengono necessario "parlare" di farlo considerando che la loro, vista l’esperienza, non è la verità assoluta e che quindi potrebbero, involontariamente, dire anche delle enormi Minkiate.
Con tutto il rispetto per la vostra età.
Bilgiu

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