La mente non tace mai…
di notte poi, non avendo stimoli esterni, si nutre di quelli interni, spesso questi equivalgono a dubbi e angosce che durante il giorno non hanno lo spazio per attecchire, o semplicemente riusciamo a ridimensionarli magari perché distratti dal lavoro e dalle mille incombenze giornaliere, ed allora addio sonno...!!!
Sono le 04.05 del mattino, la luce della sveglia elettronica è lì ben visibile a ricordarmi che questo non sarebbe proprio l’orario per farsi prendere da certi pensieri, ma ormai sono sveglio, non mi va di rigirarmi nel letto, mi alzo e mi avvio verso la cucina preparo il mio caffè e mentre la moka fa il suo lavoro accendo la Tv, televendite, vecchi film, e qualche documentario non mi attraggono….
C'è una tipa con corsetto in pelle nero, tacchi che sembrano trampoli ed un frustino in mano, capelli lunghi e neri legati dietro la nuca e sorriso suadente e ammaliatore (secondo lei) che mi invita a comporre un numero di telefono promettendomi una esperienza unica ed irripetibile, penso che 50 sfumature di grigio abbia creato dei nuovi “mostri”….
Continuo lo zapping e nel frattempo sento “gorgogliare la moka, il caffè è pronto.
Iniziano i primi notiziari del mattino, ma non sono dell’umore giusto, i pensieri hanno continuato ad autoalimentarsi, spengo la Tv ed accendo la prima sigaretta, fuori è ancora buio, e la pioggia che scende giù, in questo inverno che sembra non finire, rende la mia anima cupa ed indolente.
I pensieri continuano a rincorrersi, come sempre accade quando non si è sereni, dalla sigaretta proviene l’unico bagliore che ad intermittenza illumina il buio bagnato dalla pioggia che sento scrosciare sui vetri e sulla tettoia, chissà perché la realtà ha tutto un altro aspetto di notte.
Questa notte i miei pensieri si sono divertiti, si sono inseguiti l’un l’altro, come i bambini al parco, come certe domande che ne producono altre, questa notte hanno “giocato” ed io ero il loro giocattolo.
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